Economia

BCC: al via Fondo garanzia per obbligazionisti

Azzi, presidente Federcasse: "Un gesto concreto a favore di chi crede in noi"

di Francesco Agresti

E? stato costituito a Roma il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo (FGO). All?atto costitutivo hanno partecipato ventuno Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, mentre altre 140 hanno già comunicato la propria adesione, formalizzata con apposita delibera consiliare. Nelle prossime settimane è prevista l?adesione della grande maggioranza delle Aziende del sistema (446 al febbraio 2004). Il Fondo ? che rappresenta una novità assoluta per il sistema bancario italiano e che sarà operativo entro la fine dell?anno – ha l?obiettivo di tutelare il diritto di credito degli Obbligazionisti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane (BCC). L?adesione al Fondo da parte delle BCC avviene su base volontaria. Alle Banche aderenti non viene chiesto di versare somme, ma di tenerle a disposizione in caso di necessità. L?adesione al Fondo è consentita solo alle BCC inserite nel sistema associativo che fa capo a Federcasse. Tutto ciò consentirà ai risparmiatori clienti delle BCC ? senza alcun aggravio di costo ? di ottenere garanzia del rimborso delle obbligazioni sottoscritte in caso di default della Banca emittente. A partire dalla adesione di ciascuna BCC al Fondo, nei Regolamenti dei prestiti obbligazionari sarà inserita una clausola contenente, a favore degli obbligazionisti, il diritto al pagamento ? da parte del Consorzio ed in caso di default dell?emittente ? dell?ammontare sottoscritto entro il limite massimo previsto di 103.291,38 euro. Tale limite (pari a quello previsto ex lege per il Fondo di Garanzia dei Depositanti) rappresenta una delle misure atte a scoraggiare il cosiddetto ?azzardo morale? da parte dei risparmiatori, approfittando della garanzia collettiva di sistema. La costituzione del FGO del Credito Cooperativo è inoltre la condizione che permetterà alle BCC italiane di ottenere un rating da parte delle Agenzie specializzate, rafforzandone le caratteristiche di solidità e di affidabilità. Anche questa è una concretizzazione di quella solidarietà di sistema che da sempre guida l?azione del Credito Cooperativo italiano, a tutela degli interessi della clientela e dello sviluppo della cooperazione mutualistica di credito nel nostro Paese. ?Dopo i recenti crack finanziari di grande aziende industriali?, ha affermato il presidente di Federcasse Alessandro Azzi, ?il credito cooperativo ha sentito l?esigenza di dare una risposta forte al pubblico dei risparmiatori mettendo in campo una iniziativa innovativa ed estremamente concreta?. ?Questa iniziativa, che non è un azzardo definire ?etica?, vuole venire incontro alle esigenze di tanti piccoli risparmiatori che affidano i loro risparmi ad istituti nei quali ripongono piena fiducia?. ?Ricordo?, conclude Azzi, ?che nel corso degli anni nessun cliente di BCC ha mai perso una lira, e ciò conferma la solidità, il dinamismo e la modernità delle Banche di Credito Cooperativo italiane?.


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