Non profit
Basta parole, largo ai fatti
Fondazioni. Il patrimonio degli enti di origine bancaria supera i 41 miliardi di euro. Si riduce la forbice Nord-Sud
Un errore della storia o una meravigliosa invenzione? A 15 anni dalla loro nascita, gli interrogativi sulle fondazioni di origine bancaria invece che sciogliersi si moltiplicano.
Meno male che poi arrivano i numeri a fare chiarezza e a ribadire che le fondazioni di origine bancaria ?appartengono? alla società civile. Come rivela il decimo rapporto Acri (gli abbonati di Vita ne troveranno una sintesi nel quaderno allegato a questo numero del settimanale). Numeri che spazzano via molti dubbi. Innanzitutto quelli riguardanti la sana gestione del patrimonio e la sua natura: al 31 dicembre 2004 il suo valore complessivo ammonta a oltre 41 miliardi di euro, il 2,4% in più rispetto all?anno precedente. Quanto al peso sul totale dell?attivo delle partecipazioni nelle banche, esso si attesta intorno al 29%, pari a 13,6 miliardi. Le altre attività fruttifere sono al 66% investite in strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni bancarie e poco più dell?1% va in attività immobiliari.
Il piatto forte è rappresentato dalle erogazioni. Rispetto al 2003, l?importo erogato è aumentato del 12%, passando da 1.143 a 1.274 milioni di euro. La quota maggiore degli importi è stata assorbita dalle erogazioni annuali maggiori di 5mila euro, pari all?82,9% del totale erogato e al 52% degli interventi. Interventi di cui hanno beneficiato prevalentemente i soggetti privati (59,1% degli importi erogati) tra cui, soprattutto, associazioni (16,6%), fondazioni (11,1%) e organizzazioni di volontariato (10,7%).
Rimane il divario Nord-Sud. Le erogazioni destinate alla regione di appartenenza sono sempre largamente prevalenti (l?82,5% degli importi e il 92,6% del numero di iniziative). Tuttavia, anche su questo fronte qualcosa si sta muovendo. Sono, infatti, cresciute del 10,6% rispetto al 2003 le erogazioni ?fuori regione?, in particolar modo grazie al Progetto Sviluppo Sud.
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