Non profit
Basso: «che amarezza vedere la Camera che si piega alle slot machines»
Il deputato Pd Lorenzo Basso è stato tra gli 8, dei 297 eletti del partito, a votare contro la riduzione dell'80% della multa alle concessionarie del gioco
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Sono molto amareggiato per quanto avvenuto oggi alla Camera, ovvero la scelta del Governo e della
maggioranza di approvare una norma che permette alle società concessionarie di slot, condannate in primo grado a pagare quasi 2,5 miliardi di euro, di ridurne l’ammontare fino al 20%.
Ho presentato un emendamento soppressivo dell'intero art.14 del decreto, che è stato però considerato irricevibile e quindi, nonostante comprenda la responsabilità di essermi mosso in netto dissenso dall'indicazione della maggioranza, ho votato contro l'emendamento del Governo.
L’ho fatto avvertendone tutta la responsabilità e dopo una attenta riflessione, per sottolineare l'importanza del tema del contrasto al gioco d’azzardo, sul quale conduco da tempo una battaglia politica e sociale.
Questa norma ha avuto però la maggioranza dei voti a favore. Non è questo il segnale che si doveva dare ad un Paese che è letteralmente prosciugato dal gioco d’azzardo e che si impoverisce ogni giorno di più davanti alle macchinette.
Sono convinto che la direzione giusta per un nuovo e più responsabile approccio al gioco legale sia invece quella imboccata a fine settembre con l’approvazione di alcune norme essenziali contenute nella delega fiscale: poteri ai comuni, distanze minime, divieti specifici alla pubblicità, incentivi a chi non ha o rinuncia a tenere slot, tassazione più alta per i concessionari.
Aver perso la battaglia odierna non mi scoraggerà dal continuare la campagna contro l'azzardo, che avrà di fronte a sé, già nelle prossime settimane, una sfida cruciale: l'approvazione della delega fiscale in Senato, delega che già sappiamo essere sotto attacco soprattutto per i miglioramenti inseriti alla Camera dai miei emendamenti, come i regolamenti comunali vincolanti e i divieti di pubblicità.
La cronaca della giornata di ieri ne La Puntina di Riccardo Bonacina
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