Leggi

Barriere: più semplice abbatterle

Che succede in Val d'Aosta?

di Alba Arcuri

Regione Valle d?Aosta. Legge regionale n. 42 del 4 settembre 1998. Norme per l?eliminazione delle barriere architettoniche e per favorire la vita di relazione delle persone disabili. Aggiornamento alla legge regionale n. 161 del 17 aprile 1998. B.U. 1° supplemento ordinario al n. 37 del 1° settembre 1998. Per facilitare la lettura delle diverse disposizioni in materia, la Regione Valle d?Aosta ha redatto un testo coordinato che riunisce le precedenti leggi (in particolare la n. 42 del 4 settembre 1995 e la n. 161 del 17 aprile 1998) relative alla eliminazione delle barriere architettoniche e all?inserimento sociale dei disabili, le quali, nei loro contenuti, restano invariate. Come si legge nel testo, la Regione si impegna a promuovere iniziative e interventi atti a garantire l?accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici o privati e dei luoghi aperti al pubblico, considerandole come una condizione essenziale per una normale vita di relazione delle persone disabili. In questo senso, oltre a promuovere attività di sensibilizzazione e di informazione sul problema, si impegna a finanziare interventi strutturali negli edifici pubblici o privati (siano essi luoghi aperti al pubblico o meno, purché vi sia consentito l?ingresso), contribuendo anche all?acquisto di ausili e attrezzature. La Regione prevede inoltre di regolare, secondo il canone della accessibilità, la disciplina edilizia delle nuove costruzioni. Possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla legge gli enti pubblici, gli enti privati e le imprese individuali aventi sede legale nella regione e le persone disabili in possesso di regolare certificazione. In quest?ultimo caso i richiedenti dovranno avere una percentuale di invalidità di almeno il 51 per cento, riconosciuta in base alla legge regionale del 7 luglio 1995. Potranno inoltre beneficiarne le persone che hanno a carico ultrasessantacinquenni e infine i condomini dove risiedano le categorie di beneficiari. Per ottenere i contributi, gli enti pubblici dovranno presentare la domanda entro il 1° aprile di ogni anno, i soggetti privati entro il 1° marzo di ogni anno.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA