Cultura

Barriere architettoniche: mancano 10 milioni di euro

Tanto aveva chiesto Ferrero in Finanziaria. Ma non ce l'ha fatta

di Redazione

Il rifinanziamento della legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche, il pieno inserimento lavorativo delle persone con disabilità, l’importanza della progettazione accessibile, la ricerca di un accordo trasversale fra le forze politiche per proseguire sulla via della sensibilizzazione e dei risultati concreti. Sono questi i punti e le priorità di intervento nel campo dell’accessibilità e della disabilità evidenziati nel corso della conferenza stampa di presentazione del Fiabaday 2007, in occasione della Quinta giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche in programma domenica 7 ottobre.

“In Finanziaria” – ha affermato il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero – “avevo chiesto dieci milioni di euro per il rifinanziamento della legge 13/89”, che prevede l’erogazione annuale di contributi per l’eliminazione delle barriere negli edifici privati. “Purtroppo non sono riuscito ad ottenerlo dal Consiglio dei Ministri, e ora occorre costruire una alleanza in Parlamento” per poter modificare il testo della legge di bilancio e raggiungere un risultato che, spiega Ferrero, è a portata di mano e si può davvero raggiungere visto che “non ci vuole una enormità di risorse” ma solo uno stanziamento minimo e la voglia di “riaccendere quell’attenzione che si è andata perdendo negli ultimi anni”.

Per il ministro è quest’ultimo, infatti, il problema principale: una mancanza e una carenza di tipo culturale, che – dice – occorrerà superare anche sfruttando l’occasione data dalla ratifica (“nelle prossime settimane o nei prossimi mesi”) di quella Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità che lo stesso titolare della Solidarietà sociale firmò a nome dell’Italia al Palazzo di Vetro dell’Onu lo scorso 30 marzo.

Fonte: www.superabile.it

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