Sostenibilità
Bari: ecomostro in demolizione
Si tratta dell'immobile confiscato a Punta Perotti. L'intervento in aprile
di Redazione
Firmato dal Comune di Bari e dalla societa’ incaricata (la General Smontaggi) il contratto per l’abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti: l’immobile confiscato a sud del lungomare del capoluogo pugliese.
Non ancora definita la data dell’abbattimento, che dovra’ essere eseguito entro 180 giorni da oggi, cosi’ come la data di apertura del cantiere. Necessaria, prima, la convocazione della conferenza di servizi con gli enti interessati: Capitaneria di porto, Ferrovie, Polizia Municipale, Vigili del fuoco, Questura, Prefettura, Protezione civile etc, che dovranno gestire anche la parte della sicurezza pubblica per lo sgombero genetrale nel raggio di 200 metri, nel momento dell’abbattimento della cosiddetta “saracinesca” del lungomare barese.
Con l’apertura del cantiere sara’ avviata la procedura di messa in sicurezza dell’area e quindi aperti i fori per il posizionamento delle microcariche necessarie per l’abbattimento del rustico con “semi ribaltamento” hanno spiegato i due tecnici.
Se le procedure attivate saranno rispettate in tempi celeri, come assicura l’assessore all’Urbanistica del Comune di Bari, Ludovico Abbaticchio, presente alla firma, la demolizione potrebbe avvenire anche entro i primi giorni di aprile.
Secondo Abbaticchio, la coincidenza della data dell’esplosione con quella delle elezioni e’ “una pura coincidenza”. Quella odierna “e’ soltanto una firma tecnica – ha spiegato Abbaticchio ma rappresenta il percorso politico che tutto il centrosinistra nella sua fase di opposizione al governo di centrodestra portava avanti per la demolizione dell’ecomostro. Adesso siamo al governo e stiamo mantenendo i patti con gli elettori”. E sulla paventata opposizione dei costruttori di Punta Perotti, l’assessore replica: “Ogni cittadino puo’ scegliere le strade che preferisce. Noi rappresentiamo la citta’ come governo e facciamo quello che e’ previsto dalla legge’.
Gli unici intoppi potrebbero essere di natura giuridica come il ricorso al Consiglio di Stato che riguarda la gara d’appalto, ma questo – ha concluso Abbaticchio – riguarda una procedura in cui gli atti amministrativi dovranno essere consequenziali ma ad oggi non c’e’ alcun tipo di problema”. I lavori saranno eseguiti con un abbassamento di almeno due piani dei fabbricati e un ribaltamento interno dei palazzi. L’abbattimento di Punta Perotti sara’ fatto in piu’ riprese perche’ i palazzi sono diversi: prima l’edificio piu’ interno e poi quello piu’ vicino alla strada ferroviaria.
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