Volontariato

Bangladesh: potrebbero essere migliaia le vittime del ciclone

E' il timore espresso questa mattina dalle autorita' di Dacca, giacche' i soccorritori -esercito e volontari- non sono ancora riusciti a raggiungere tutte le aree devastate

di Redazione

Potrebbero essere migliaia i morti lasciati dal tifone 'Sidr' nel suo impatto sulle coste meridionali del Bangladesh. E' il timore espresso questa mattina dalle autorita' di Dacca, giacche' i soccorritori -esercito e volontari- non sono ancora riusciti a raggiungere tutte le aree devastate, dove il tifone ha spazzato via villaggio dopo villaggio. "Ci aspettiamo che nei prossimi giorni si scoprano migliaia di morti", ha detto il vice responsabile dell'ufficio gestione emergenze, Shekhar Chandra Das, "non siamo stati in grado di avere informazioni da molte aree remote e spesso inaccessibi a causa dell'interruzione delle linee di comunicazioni". A oggi e' di 932 il numero dei morti accertati. Migliaia i feriti e i senzatetto. 'Sidr' ha scatenato la sua furia con venti a 250 km/h la notte tra giovedi' e venerdi' seminando morte e distruzioni. Distrutte vaste aree coltivate, migliaia di abitazioni rase al suolo. E' l'ultima emergenza in ordine di tempo in un Paese tra i piu' poveri al mondo. Ieri l'Unione europea ha stanziato un milione e mezzo di euro in aiuti alle popolazioni colpite. L'Italia, ha promesso ieri il presidente del Consiglio, Romano Prodi, "fara' tutto il possibile per offrire un aiuto concreto alle popolazioni colpite". Oltre 30.000 volontari sono stati mobilitati dalla Mezzaluna rossa locale: servono viveri, medicinali e compresse per rendere potabile l'acqua. Il Programma alimentare mondiale (Pam) ha predisposto l'invio di 98 tonnellate di biscotti a elevato contenuto calorico, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 400mila persone per tre giorni. Il tifone, di categoria 4 poi declassato ieri mattina a tempesta tropicale, era stato preceduto da un'ondata di piena alta una quindicina di metri, che ha devastato almeno tre citta' lungo il litorale del Golfo del Bengala: Patuakhali, Barguna e Jhalakathi. Oltre 3,2 milioni di persone sono state fatte sfollare. Anche la capitale Dacca e altre citta' sono senza energia elettrica.


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