Formazione

Bangladesh: la Caritas lancia un altro appello

Servono fondi per un piano di riabilitazione in tre fasi

di Gabriella Meroni

Aiuti per circa 6.5 milioni di euro in favore della popolazione colpita dal ciclone Sidr. È quanto prevede il piano messo a punto dalla Caritas, che si articola in tre fasi, di breve, medio e lungo periodo, in nove distretti: Khulna, Bagerhat, Satkhira, Barguna, Potuakhali, Barisal, Gopalganj, Madaripur and Chittagong.

In questa prima fase che durerà per 3-4 mesi, verranno distribuiti a 51.000 famiglie aiuti alimentari (riso, legumi, olio di soia, sale da cucina ed alimenti ad alto valore nutrizionale per i più piccoli o debilitati) e generi di prima necessità non alimentari (teli di plastica, utensili per cucina, zanzariere, vestiario, coperte, lenzuola, saponi). Inoltre a 18.000 famiglie saranno date opportunità di lavorare direttamente nei progetti in atto e si provvederà alla distribuzione di sementi, utensili, agricoli, utensili per la piscicoltura e per l?allevamento di pollame a circa 4.500 famiglie.
Nella seconda fase, di ricostruzione e riabilitazione, oltre 24.000 famiglie riceveranno generi di conforto essenziali alla ripresa delle normali attività quotidiane, verranno ricostruite o ristrutturate abitazioni e annessi servizi igienici per 10.100 famiglie, saranno riparate o ricostruite 57 scuole.
Infine la terza fase riguarda un piano di prevenzione di futuri disastri, con la costruzione di altri 50 rifugi anticiclone ? che si aggiungono ai 200 già esistenti – di cui potranno beneficiare 100.000 persone, utilizzandoli anche come centri comunitari, una volta passata la fase di emergenza.

Attualmente molte famiglie sono ancora in questi rifugi perché non hanno un altro posto dove andare, altre famiglie dormono nei mercati pubblici dividendo lo spazio con gli animali, in condizioni igieniche estremamente pericolose.
La principale emergenza resta per tutti la mancanza di acqua potabile perché molte condutture e pompe sono state spazzate via, soprattutto nei distretti di Satkhira, Barguna, Patuakhali e Baribal.

Caritas Italiana rinnova pertanto il suo appello, ringrazia quanti hanno già risposto con generosità e resterà in costante contatto con Caritas Bangladesh per sostenerne gli sforzi in tutte e tre le fasi di intervento.

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