Non profit

Bangladesh: 3milioni di persone vivono in una baracca

4 ottobre 2004, Giornata Mondiale dell’habitat. Appello di Intervita ai politici e ai mezzi di comunicazione

di Intervita

In Asia, Africa e America Latina 600 milioni di persone vivono in abitazioni a rischio, secondo i dati delle Nazioni Unite.

A Dacca, capitale del Bangladesh, abitano 12 milioni di persone: il 25% di questi vive negli ?slums? (baraccopoli marginali) in condizioni di assoluta precarietà.

Quartieri, costituiti da tuguri insalubri, che superano, a volte, i 60.000 abitanti; baracche, senza acqua ed elettricità, con una superficie inferiore ai 10mq e abitata anche da 15-20 persone.

A peggiorare le condizioni abitative della popolazione contribuiscono le torrenziali piogge monsoniche che costringono gli abitanti ad abbandonare le zone esposte e a concentrasi nel 35% del territorio nazionale.

Le 27 minoranze etniche del Paese sono le principali vittime del problema.
Bambini, donne e uomini vivono in estrema povertà, isolati culturalmente dal resto della popolazione e confinati in zone rurali ed emarginate, in cui non hanno accesso neanche alla proprietà della terra.

Intervita lavora nella zona rurale di Nolluakuri ?a 6 chilometri da Dacca- con interventi di sviluppo a favore di 20.000 persone appartenenti ai gruppi indigeni Koch e Garos.

L?associazione ha avviato un progetto destinato alla costruzione di fattorie che saranno composte da cucina, camera e servizi sanitari e da alcune aree dedicate all?allevamento e all?agricoltura con l?obiettivo di rendere le fattorie auto-sostenibili entro 3 anni.

«Ci sono milioni di persone nel mondo che vivono in condizioni indegne per un essere umano; -dichiara Marco Di Mauro, Direttore Generale Intervita- la precarietà di queste sistemazioni espone soprattutto i bambini a numerose infezioni che spesso conducono alla morte.»

«Vorrei rivolgermi -prosegue Di Mauro- specialmente ai nostri politici e ai mezzi di comunicazione invitandoli a guardare questi numeri. Ecco qual è la più importante emergenza planetaria: l?estrema povertà di milioni di persone. Non è di certo il terrorismo!»

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.