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BANGKOK. Aeroporto occupato da manifestanti anti-governo

Scalo chiuso e 78 voli cancellati. Migliaia di passeggeri a terra

di Gabriella Meroni

Voli sospesi da stamattina all’aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok a causa di una protesta di centinaia di manifestanti antigovernativi, che hanno occupato lo scalo. I dimostranti hanno assunto il controllo dell’aeroporto, lasciando almeno 3000 passeggeri a terra. 78 voli sono stati cancellati. È l’azione più clamorosa messa in atto dagli oppositori del governo per costringerlo alle dimissioni.

L’esecutivo da parte sua terrà questa mattina un’incontro ai massimi livelli sull’emergenza sicurezza, ed è attesa una dichiarazione da parte dello stato maggiore dell’esercito. Secondo alcuni osservatori il comandante in capo delle forze armate potrebbe decretare lo stato di emergenza e quindi entrerebbero in vigore le leggi speciali.

I manifestanti, che vestono t-shirt gialle e appartengono all’Alleanza popolare per la democrazia (Pad) e hanno occupato la Torre di controllo. Lo scopo dell’azione era intercettare il primo ministro Somchai Wongsawat che avrebbe dovuto atterrare allo scalo di Suvarnabhumi di ritorno da un summit dei paesi dell’area Asia-Pacifico che si è tenuto in Perù, ma il suo volo è stato dirottato dalle autorità in un altro aeroporto. Ora il Pad ha annunciato che terrà in scacco l’aeroporto finché il presidente Somchai non darà le dimissioni.

Tra l’altro, Somchai (accusato dal Pad di essere un pupazzo nelle mani del cognato Thaksin) è atteso nel paese di ritorno dal summit peruviano, e dovrebbe atterrare oggi pomeriggio, ma lo scalo di arrivo non è stato comunicato. «Scenderò dall’aereo ovunque atterrerà», avrebbe detto il presidente dal Perù, secondo quanto scrive il quotidiano Bangkok Post. Intanto la televisione thailandese continua a mostrare scene di gli scontri violenti avvenuti tra sostenitori del Pad e la polizia lunedì scorso, che hanno provocato 11 feriti, nell’intento di minare il consenso nei confronti della protesta. Il Pad raccoglie tradizionalmente il supporto della classe media e delle élite del paese, mentre il partito di Thaksin è appoggiato dalle classi meno abbienti delle città e dagli abitanti delle campagne.

 

 


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