Welfare

Banco Farmaceutico: con la povertà cresce la generosità

«Un segnale di speranza» così il presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, Paolo Gradnik, definisce la crescita del 60% di donazioni. I dati diffusi oggi proprio con la presentazione del rapporto Caritas sulle politiche contro la povertà

di Antonietta Nembri

Con la povertà, in Italia cresce anche la solidarietà. Ne sono convinti al Banco Farmaceutico che proprio in occasione della presentazione del primo “Primo rapporto sulle politiche contro la povertà” di Caritas italiana, ha diffuso i dati sulla generosità degli italiani.

Il Banco farmaceutico definisce gli italiani «campioni di solidarietà nonostante la crisi» e a giustificare la definizione la crescita del 60%, rispetto al 2013, delle donazioni di farmaci per le persone in difficoltà, fatte sia dai cittadini sia della aziende farmaceutiche. Si è passati dalle 587.000 confezioni di farmaci nel 2013 alle 930.000 previste per il 2014.
Se la tendenza delle donazioni si confermerà come previsto per quest'anno, Banco Farmaceutico sarà dunque in grado di coprire oltre il 28 % della domanda, complessiva proveniente dalle oltre 1576 opere di carità italiane convenzionate, che si attesta sui 3,3 milioni di confezioni di medicinali.

«In un momento di crisi questo aumento delle donazioni è un segnale di speranza che deve essere uno stimolo a fare di più di fronte alle povertà che avanzano non ultima quella sanitaria», spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
In Italia insomma, vince ancora una volta il cuore degli italiani «sempre pronto a sostenere chi si trova in difficoltà nonostante la crisi e le tante difficoltà di questo nostro periodo storico e sociale», conclude Gradnik.
 


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