Famiglia

Banco Alimentare:”Nessuna sorpresa dal rapporto Istat”

Davanti ai dati Istat 2005 sul disagio delle famiglie italiane don Insoli osserva come: "Ogni giorno il Banco sostiene 1.280.000 bisognosi"

di Antonietta Nembri

Non tutti si sono stupiti dei risultati emersi dalla pubblicazione del Rapporto Istat 2005 che ha messo in luce un grave disagio di una larga fetta di famiglie italiane.
Il 74% di queste afferma di non riuscire a risparmiare. Il 5,3% delle famiglie dichiara di non avere soldi in alcuni periodi dell?anno per acquistare cibo, con punte del 7,7% al Sud e del 10,1% per famiglie monogenitore con minore a carico. Il 7,5% non si può permettere un pasto adeguato ogni due giorni.

Dal 1989 la Fondazione Banco Alimentare onlus si dedica al recupero delle eccedenze alimentari per ridistribuirle gratuitamente a enti caritativi, nel 2005 erano 7.717, ma il numero è in continua crescita. Attraverso queste realtà si servono quotidianamente pasti a 1.280.000 bisognosi nel nostro Paese.

Il presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus Don Mauro Inzoli, in merito al rapporto ISTAT ha così commentato: ?I dati resi pubblici ieri da Istat non ci sorprendono più di tanto. Tutti i giorni centinaia di automezzi, davanti ai nostri 20 magazzini sparsi in tutta Italia, fanno la coda per approvvigionarsi. Ed è bene aggiungere che molte sono le realtà che continuano a chiederci aiuto. Siamo però sempre più consapevoli che, in un?Italia come quella dipinta dalle statistiche, c?è sempre più bisogno di una concreta carità, e crediamo che l?aiuto alimentare possa essere il più immediato dei pretesti per abbracciare il prossimo nella sua totalità. Ci auguriamo quindi, alla luce dei risultati emersi, che anche l?intera filiera del comparto agroalimentare italiano abbia il buon cuore di rendersi sempre più disponibile a collaborare ad un?opera di così grande utilità sociale?.

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