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Banco alimentare, comunicazione di rete

Con 19 organizzazioni sparse in tutta la penisola e migliaia di volontari, l’ente si promuove a costo zero. E farà convogliare le risorse per un Fondo di sviluppo dei Banchi nel paese

di Benedetta Verrini

Per la loro campagna si è mossa la magica penna d?artista di Guido Clericetti, che ha regalato una figurina d?angelo che annaffia una piantina e raccomanda di «mettere il 5 per mille in ?Banco». «Anche se non avevamo mai avuto occasione di collaborare, Clericetti è stato subito disponibile e nel giro di un paio di giorni ci ha donato questa sua bellissima, inconfondibile vignetta», racconta Matteo Matteini, responsabile Comunicazione e fundraising della Fondazione Banco alimentare. All?ente, che attraverso la sua rete ogni anno raccoglie migliaia di tonnellate di cibo per redistribuirlo a oltre un milione di persone in difficoltà, hanno stabilito che la ?sfida? del 5 per mille andava tutta giocata attraverso una campagna face-to-face e a budget quasi zero. «L?importanza della promozione di questa legge era imperdibile», prosegue Matteini, «anche se non avevamo risorse per una grande campagna rivolta a un target generalizzato. Per questo abbiamo preferito privilegiare la sensibilizzazione diretta, contattando quanti già collaborano con noi, i nostri volontari, le aziende amiche». La forza della Fondazione, infatti, sta nello sviluppo della sua rete sul territorio. Pur senza avere una base associativa, il Banco può contare sulle sue 19 organizzazioni omonime (con 70 dipendenti e 870 volontari) sparse in tutta la penisola; su 50 aziende ?amiche? (del settore agroalimentare e della grande distribuzione, o comunque partner storici) che possono dare spazi nelle loro infrastrutture comunicative e, ovviamente, su una parte del ?popolo? dei 100mila volontari della Giornata nazionale della Colletta alimentare. «Per ottimizzare le risorse», spiega Matteini, «si è anche deciso di concorrere tutti insieme: tutta la rete del Banco Alimentare promuove la devoluzione al solo codice fiscale della Fondazione Banco alimentare onlus. L?obiettivo è quello di collaborare e unire le forze per creare, grazie alle risorse del 5 per mille, un Fondo di sviluppo della rete dei Banchi alimentari, che necessitano di nuovi spazi, supporto logistico, mezzi e attrezzature per operare sempre meglio sul territorio». I canali di comunicazione utilizzati sono i più classici e diretti: una newsletter speciale inviata a oltre 40mila abbonati, email ?mirate? a sostenitori, donatori fidelizzati e aziende amiche, volantini e flyer promemoria. Oltre a un potenziamento del web: dal sito internet della Fondazione è possibile compilare una semplice scheda anagrafica e iscriversi così al «Club 5 x 1000», con cui si riceve il periodico della fondazione, Poche parole, e la Rubrica della Formica, una mini-card tascabile come promemoria del codice fiscale. «Perché l?informazione più efficace», conclude Matteini, «per noi è quella che passa di mano in mano, attraverso l?entusiasmo e la fiducia di chi già ci conosce e desidera farsi testimone della nostra esperienza». >Come donare I modelli per la dichiarazione dei redditi Cud, 730 e Unico contengono uno spazio dedicato al 5 per mille, in cui è possibile firmare. Chi intende scegliere di sostenere la Fondazione Banco alimentare, deve indicare anche il codice fiscale 97075370151 nella sezione relativa al finanziamento del volontariato. Per informazioni, www.bancoalimentare.it


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