Banche: in Piemonte sportello per immigrati

Da domani il Banco di Credito Azzoaglio di Ceva, primo in Piemonte, offrira’ un servizio di mediazione culturale destinato agli extracomunitari, principalmente quelli di origine marocchina ed albanese. Due mediatori culturali dalla cooperativa Arca di Cuneo, uno di lingua araba ed un altro di lingua albanese, saranno presenti in filale a Ceva per tre ore nelle mattinate di ogni lunedi’ e mercoledi’. ”C’ e’ stato un tempo, quando erano gli italiani a recarsi all’ estero a cercare lavoro – afferma Simone Azzoaglio, 42 anni, responsabile oltre che delle Filiali e dei servizi telematici alla clientela anche delle relazioni esterne dell’istituto – in cui la nostra Banca era piu’ conosciuta in California che in Italia. Era il periodo della grande emigrazione degli italiani verso gli Stati Uniti e quasi ogni famiglia di Ceva aveva un congiunto al di la’ dell’ Oceano, in California. E quei cebani effettuavano tutte le rimesse bancarie, sul Banco Azzoaglio”. ”Il nuovo progetto – spiega Azzoaglio – e’ nato da due ispirazioni ben precise. La prima e ‘ quella di non dimenticare che la nostra e’ stata terra di emigranti; la seconda e’ la presa di coscienza del fatto che Ceva, filiale in cui partira’ inizialmente il progetto, e’ abitata da cittadini extraeuropei per il 10% del totale della popolazione. Tra i nostri clienti annoveriamo gia’ alcuni extracomunitari e ci e’ parso cosa giusta fornire a quanti lo desiderino un servizio di mediazione culturale che principalmente spieghera’ direttamente nella lingua madre come funziona una banca; quali sono i servizi di base, i loro costi e le loro caratteristiche”. Il Banco di Credito Azzoaglio – principalmente una banca ”di raccolta” cioe’ dove si portano i risparmi – e’ stato fondato a Ceva da Paolo Azzoaglio nel 1879 e la proprieta’ e ‘ completamente concentrata nella famiglia Azzoaglio. Conta 100 dipendenti e 13 filiali in tre province: Cuneo, Savona, Imperia.