Cultura
Banche creditrici di Worldcom nel mirino della Sec
Avrebbero aiutato il colosso delle tlc a collocare bond pur conoscendo le reali condizioni finanziarie del gruppo
La Sec sta indagando su alcune banche creditrici di WorldCom, che avrebbero aiutato il colosso delle tlc a collocare sul mercato i propri bond per un valore di 12 miliardi di dollari nel 2001 pur conoscendo le reali condizioni finanziarie del gruppo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il sospetto delle autorità di borsa è che tali bond servissero proprio a ripagare i debiti nei confronti delle tre banche, che dunque avrebbero anteposto i loro interessi a quelli degli investitori. Nel mirino della Sec sarebbero così finite ancora J.P. Morgan Chase, Bank of America e Deutsche Bank, che nel 2001 abbassarono i loro rating sul titolo, senza peraltro poi includere i loro giudizi negativi nel prospetto informativo relativo all’operazione di collocamento dei bond WorldCom. Per la Sec, invece, gli investitori avevano il pieno diritto di sapere che le stesse banche che promuovevano il collocamento avevano pochi mesi prima rivisto al ribasso la valutazione sul credito di WorldCom. In particolare, in un rapporto di J.P. Morgan Chase datato 27 febbraio del 2001, si legge che il rating sul credito non garantito di WorldCom era stato ridotto “per la debolezza del profilo creditizio della società e per la pressione continua prevista nel lungo termine sul business della telefonia a lunga distanza”. Il rapporto venne pubblicato dopo che il rating sulcredito di WorldCom venne tagliato dall?agenzia Standard & Poor’s. Nessun commento è stato invece rilasciato da Deutsche Bank e Bank of America. Al momento le tre banche avevano erogato linee di credito all’ex colosso delle tlc: dal momento che alcuni proventi derivanti dalla vendita dei bond del 2001 furono davvero utilizzati per ripianare i debiti della societa’, la Sec sospetta che le tre banche abbiano promosso l’operazione di collocamento proprio per vedere onorati i loro crediti.
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