Obbligazioni etiche: dopo l’Ambroveneto è ora la volta della Banca Popolare di Lodi. A novembre, l’istituto allora guidato da Francesco Cesarini (attualmente al vertice di Unicredit) era stata la prima banca italiana a ricorrere a questo strumento: un prestito obbligazionario decennale a tasso fisso con cedola annua del 2,5% lordo, per finanziare la costruzione di una residenza per anziani in provincia di Vicenza. Oggi l’esempio è stato seguito dalla Popolare di Lodi che ha deciso di emettere bond per un importo di 5 milioni di euro al tasso lordo del 4,75% per contribuire al restauro del complesso architettonico della Chiesa di Santa Croce ad Assisi. Tuttavia, sebbene entrambe le emissioni obbligazionarie vengano definite etiche, esse hanno una struttura tecnica diversa. Mentre quella dell’Ambroveneto è un normale prestito a tasso fisso finalizzato esclusivamente ad uno scopo, nel caso della Bipielle si tratta di bond triennali i cui rendimenti, per una parte (2,75%) vanno ai sottoscrittori, mentre la rimanente (il 2% lordo, circa l’1,75 netto) verrà devoluto alla associazione Sorella Natura che poi provvederà ad utilizzarli per il restauro della Basilica.
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