Formazione

Banca Intesa. Incontro al non profit offrendo una consulenza sui consulenti

Banche e terzo settore. Una panoramica sulle nuove proposte e le nuove partnership/3

di Ida Cappiello

Una ristrutturazione a 360 gradi dei servizi offerti al non profit: è la promessa di Banca Intesa per il 2006. L?istituto di credito guidato da Corrado Passera, è questo l?elemento di novità fondamentale del ?nuovo corso?, si propone al terzo settore come consulente, andando dunque ben oltre il tradizionale ruolo proprio di una banca. Perché una scelta così impegnativa? Per valorizzare al massimo le potenzialità di una rete che conta quasi 57mila dipendenti e oltre 3mila sportelli sul territorio italiano, aggiungendo nuovi servizi a quelli, storici, di gestione finanziaria. «Come ho sottolineato in un recente convegno dedicato all?argomento, gli esperti di singole discipline non bastano più al terzo settore», dice Roberto Biasotto, responsabile Enti religiosi e non profit di Banca Intesa. «Servono invece figure interdisciplinari, che sappiano accompagnare l?organizzazione in un percorso complessivo, dalla pianificazione fino alla comunicazione esterna. Banca Intesa non offrirà i suoi consulenti, ci tengo a sottolinearlo. I nostri manager incontreranno le associazioni, o le imprese sociali, per aiutarle a identificare gli skill necessari a gestire un progetto specifico, che sia l?apertura di una casa di riposo o una campagna pubblicitaria». In altre parole, offriranno consulenza sui consulenti, anche per imparare a distinguere i veri esperti da coloro che cercano solo di aggredire un nuovo segmento di mercato. Solo su richiesta la banca potrà segnalare una rosa di imprese o associazioni di professionisti in grado di fornire le competenze adatte a ?quel? progetto. «Stiamo chiudendo in questi giorni le prime convenzioni» prosegue Biasotto, «naturalmente il tutto avviene nella massima libertà di scelta per l?organizzazione. Però credo che abbiamo la capacità di dare i consigli giusti, visto che abbiamo il 7% di quota di mercato nei servizi bancari al terzo settore, tra cui 2mila imprese sociali». Banca Intesa fornirà la consulenza senza costi aggiuntivi alle organizzazioni già clienti. Altri servizi, come il software gestionale, potranno essere acquistati a condizioni favorevoli da titolari non profit di conti correnti mirati: case di riposo, comunità di recupero, pensionati universitari, case per ferie, scuole.


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