Economia

Banca Etica, ok al bilancio 2020, utili a 6,4 mln

Approvato dall’assemblea generale riunita online e con una piccola rappresentanza in presenza a Padova. Crescita consistente dei crediti, +9% quelli erogati a favore di famiglie, organizzazioni e imprese in Italia e Spagna, mantenendo le sofferenze al di sotto dell'1%, e della raccolta di risparmio. Il CdA ha presentato il Piano Strategico 2021-2024

di Redazione

L’assemblea dei soci e delle socie di Banca Etica – riunita online e con una piccola rappresentanza in presenza a Padova sabato 22 maggio – ha approvato il bilancio 2020 e rinnovato l’impegno della prima e unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica nella difficile congiuntura economica e sociale innescata dall’epidemia di Coronavirus. L’assemblea ha visto la partecipazione e il voto di circa 2.550 persone socie dall’Italia e dalla Spagna che hanno approvato a larghissima maggioranza (95,6%) il bilancio 2020. L’utile consolidato del Gruppo Banca Etica (che comprende Banca Etica, Etica sgr e Cresud) lo scorso anno ha sfiorato gli 11 milioni di euro (erano 10 milioni nel 2019).
In una nota si sottolinea che Banca Etica ed Etica sgr hanno raggiunto l’utile più alto della loro storia: rispettivamente 6,4 milioni di euro per Banca Etica e 6,8 milioni di euro per Etica sgr. Nel difficile anno segnato dalla pesante crisi economica innescata dalla pandemia, Banca Etica è riuscita ad aumentare del +9% i crediti erogati a favore di famiglie, organizzazioni e imprese in Italia e Spagna, mantenendo le sofferenze al di sotto dell’1 per cento (0,81%).

«La solidità dei risultati del Gruppo Banca Etica, anche in questo periodo così difficile tra pandemia e crisi economica, ci dà la forza per guardare al futuro con ottimismo e coraggio. I dati positivi di tutte le principali poste sono il risultato dell’attività di sviluppo e crescita progressiva che le società del gruppo hanno confermato anche nel 2020. Banca Etica ribadisce la propria unicità tra le tante proposte di finanza sostenibile che si stanno affacciando sul mercato: perché la finanza etica è molto più che sostenibile. Con la crescita del capitale sociale siamo sempre più il Gruppo Bancario al servizio dell’economia civile, solidale e green in Italia e in Spagna», ha detto la presidente di Banca Etica, Anna Fasano.

Sfogliando gli highlights dei dati di bilancio si segnala il +5% del capitale sociale (rispetto al 2019) che è a 77,4 mln di euro, stesso aumento percentuale anche per i clienti (+5%). La raccolta di risparmio diretta è pari a 2 miliardi di euro (+18% sul 2019). Negli ultimi 5 anni la raccolta diretta di Banca Etica è cresciuta dell’88% contro una media del sistema bancario del +15% (dati ABI). Con 765 milioni di euro la Raccolta di risparmio indiretta (fondi di Etica sgr) segna un +8% rispetto al 2019.

Nel corso dell’assemblea il Consiglio di Amministrazione ha presentato il piano strategico fino al 2024 che, spiega Anna Fasano «traccia la rotta per lo sviluppo della finanza etica in una fase storica delicata e sfidante, guardando alle gravi conseguenze economiche e sociali derivanti dall’emergenza sanitaria globale generata da Covid-19, che acuiscono le disuguaglianze e pongono cruciali questioni sul ruolo di banche e finanza. Uno scenario complesso, aggravato dalla crisi ambientale, che mette a rischio il futuro del Pianeta. In questo scenario il Gruppo Banca Etica vuole continuare il proprio percorso di crescita caratterizzata da una incisiva azione di redistribuzione finanziaria, intesa come capacità, attraverso un modello cooperativo e inclusivo, di produrre cambiamenti culturali, economici, sociali ed ambientali. Per la prima volta abbiamo un piano strategico pensato in un’ottica di gruppo e costruito tramite un percorso partecipato che ha coinvolto migliaia di soci, persone fisiche e organizzazioni, in un percorso di ascolto e confronto».

L’evoluzione della Banca proseguirà con attenzione ad alcuni fattori chiave di sviluppo, quali il rafforzamento patrimoniale: al fine di sostenere adeguatamente la crescita degli impieghi e del credito “a impatto” erogato, potranno essere avviate nuove campagne straordinarie di capitalizzazione, che prevedano anche l’assegnazione di “bonus shares”, come avvenuto in passato, o altre utilità. Potranno anche essere previsti, nei limiti del 25% dell’utile eventualmente prodotto, meccanismi di remunerazione del capitale (a titolo di esempio la remunerazione potrà avvenire in azioni, denaro o voucher per acquisti etico-sociali o altro); e lo sviluppo internazionale. Su quest’ultimo aspetto per rendere sempre più significativi gli impatti della finanza etica, il Gruppo Banca Etica si impegnerà per rafforzare un movimento globale che, a partire dall’Europa, sostenga e alimenti un network internazionale di banche e intermediari in grado di produrre impatti sociali, economici e culturali positivi.

Fra le priorità individuate dal Piano Strategico si segnalano:

  • l’inclusione finanziaria, lavorando in particolare sul microcredito e la microfinanza, in Italia e Spagna;
  • il contrasto alla crisi climatica e la promozione di un’economia carbon-free e circolare;
  • il sostegno al Terzo settore, alle imprese innovative ad impatto, alla cooperazione;
  • una forte attenzione agli ambiti economici in grado di rigenerare il tessuto sociale provato dalla pandemia, come la cultura indipendente e lo sport per tutti;
  • l’espansione sui mercati internazionali dei fondi di investimento di Etica sgr.

Il bilancio sociale è online bilanciosociale.bancaetica.it

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.