Cultura
Banca Etica: confermati i vertici
Positive anche le ricadute degli investimenti, sotto il profilo dei ricavi, nei primi mesi del 2004
Scelte sotto il segno della continuita’ per i vertici della Banca Etica, l’istituto che con i soldi dei correntisti finanzia progetti di cooperazione e di microcredito nei paesi in via di sviluppo. I soci, riunitisi in assemblea sabato scorso a Padova, hanno confermato 9 consiglieri d’amministrazione in carica su 13, a partire dal presidente uscente Fabio Salviato. Gli altri consiglieri saranno Marco Santori, Mario Cavani, Irene Gatti, Ugo Biggeri, Luigi Barbieri, Luigi Mazzarotto, Tommaso Marino, Fabio Silva, Giuseppe di Francesco, Silvestro Profico, Sergio D’Angelo e Luigi Bobba (delle Acli). La nomina del nuovo presidente e’ prevista per il prossimo 8 giugno. I soci hanno anche approvato il bilancio 2003, chiuso con un utile netto di soli 14.400 euro (erano stati 150.000 nel 2002), risultato che, spiega la banca, ”viene letto non come un segnale di debolezza da parte della banca, bensi’ come la naturale conseguenza di una politica di investimento e rafforzamento (ampliamento dell’organico, apertura di nuove filiali, inserimento di banchieri ambulanti sul territorio che ha determinato nell’immediato un innalzamento dei costi”.
Gia’ nei primi mesi del 2004 gli investimenti hanno dato ricadute positive sotto il profilo dei ricavi: a fine aprile e’ gia’ stato realizzato il budget annuale previsto per la raccolta di risparmio (con 282 milioni), mentre, per quanto riguarda gli affidamenti, i finanziamenti accordati si attestano sui 165 milioni di euro e quelli gia’ erogati hanno appena superato i 100 milioni. Per il direttore generale Mario Crosta ”oltre ad uno sviluppo quantitativo sul fronte degli impieghi, la banca si e’ attrezzata anche per quel che riguarda i servizi aggiuntivi (dal pagamento delle imposte alle gestione degli incassi e dei pagamenti, alla banca sul telefonino). Cominciamo a mettere a disposizione una serie di servizi richiesti ed apprezzati dalla clientela, rendendo sempre piu’ possibile che Banca Etica diventi l’istituto di credito di riferimento per tutti gli operatori”.
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