Cultura

Banca etica, arriva un premio per i soci

Per la prima volta distribuito un utile, con un aumento gratuito del capitale. Nel nuovo consiglio dominante la componente femminile...

di Davide Nordio

Uno sguardo sempre più internazionale, nuove filiali al Sud e un?attenzione particolare al risparmio energetico. Riparte da qui Banca Etica dopo l?assemblea dei soci a Padova che ha confermato alla presidenza Fabio Salviato e otto membri uscenti del cda (Marino, Cavani, Di Francesco, D?Angelo, Santori, Barbieri, Silva e Curcio). Tra i nuovi nomi largo spazio alle donne con Rita De Padova, Renate Goergen, Marina Coppo, a cui si aggiunge Sergio Morelli. Significativa anche la partecipazione dei soci: 660 presenti hanno potuto esprimere attraverso le deleghe circa 3mila voti. «Sono commosso per la partecipazione, la fiducia e la forza che ho sentito oggi più di altre volte», ha detto Fabio Salviato. «La banca ha bisogno di questo sostegno che useremo per continuare nell?innovazione e nella ricerca di una piattaforma condivisa con le reti sociali per rinvigorire il nostro progetto di una finanza etica». Poi qualche cenno di prospettiva: «Nel prossimo triennio saremo sempre più presenti sul territorio, in particolare al Sud, daremo priorità al microcredito e sperimenteremo un percorso che potrebbe portarci ad una banca etica internazionale».

Salviato ha anche affrontato il tema della concorrenza crescente nel segmento delle banche per il non profit: «La nascita in Italia di nuovi soggetti dimostra che la contaminazione etica di cui ci sentiamo pionieri sta dando i suoi frutti. Sta a noi dimostrare che non basta chiamarsi etici ma bisogna rispettare criteri e valori che ispirano il progetto culturale della banca e che diventano ogni giorno prassi nelle nostre azioni».

E' stato importante ribadire questo impegno anche in seguito ad un dibattito pre assemblea scaturito su internet dove si muovevano alcune critiche all?attuale gestione di Banca etica: dibattito che, condotto in assoluta trasparenza, non ha lasciato poi traccia nell?assemblea.

«Per la prima volta in otto anni», spiega il direttore Mario Crosta, «l?assemblea ha approvato una ripartizione dell?utile tra i soci stessi, attraverso la forma dell?aumento gratuito di capitale, che rende i soci partecipi della crescita della banca pur rispettando la scelta di reinvestimento dell?utile nell?attività dell?azienda».

La prospettiva internazionale di Banca etica si concretizza principalmente in una più stretta sinergia con la spagnola Fondazione Fiare (Fundacion Inersion y Ahorro Responsable – 15 organizzazioni socie) e la francese La Nef (Nouvelle Economie Fraternelle, 15mila soci persone fisiche).

Per quanto riguarda i prodotti, ecco i mutui prima casa a tassi vantaggiosi e iniziative di microcredito, in accordo con la Caritas, sull?ordine dei 5-10mila euro. Poi c?è la sfida del risparmio energetico. L?arma è quella degli interventi quali pannelli solari, bioarchittettura, cappotti termici che possono far risparmiare anche il 45% delle spese. Su questo interviene la società Innesco, creata da Banca etica insieme ad alcune cooperative sociali.


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