Sostenibilità

Banca 121, anno 2000: oscar per bilancio sociale e per la truffa?

Le accuse di truffa a danno della clientela nello stesso anno in cui fu premiato il documento

di Ida Cappiello

Ironia della sorte. Nell’anno 2000, lo stesso nel quale, secondo l’inchiesta aperta dalla Procura di Trani, la Banca 121 (ex Banca del Salento, oggi del gruppo MPS) rifilava a migliaia di clienti in tutta Italia prodotti finanziari presentati come sicuri, ma in realtà ad alto rischio, la medesima banca vinceva l’Oscar per il bilancio sociale. Un esempio amaro di come l'”etica di carta” a volta abbia la meglio su quella reale. Ricordiamo che tra gli indagati dalla Procura pugliese figura anche l’ ex direttore generale della banca, Vincenzo De Bustis, ora amministratore delegato di Deutsche Bank Italia. La vendita dei titoli sarebbe stata promossa in modo massiccio attraverso inviti, per così dire, pressanti ai dipendenti, con l’obiettivo di innalzare gli indicatori di reddito aziendali e rendere così la banca più “appetibile”, nel momento in cui stava per essere acquisita dal Gruppo Montepaschi (che in effetti la pagò 2.500 miliardi di lire. Gli inquirenti ritengono che le 2.500 persone truffate nei comuni del Nord barese su cui ha competenza la procura di Trani rappresentino solo una piccola parteper cento dell’ intero ammontare nazionale. Il valore complessivo del portafogli della Banca 121 per questo prodotto dovrebbe aggirarsi intorno ai mille miliardi di lire.


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