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Ban Ki-moon: “ultima chance per fermare il cambiamento climatico”

Salutando il settantesimo anniversario delle Nazioni Unite, il segretario generale, Ban Ki-moon, ricorda le sfide più importanti: “la nostra è la prima generazione che può eliminare la povertà ed è l’ultima che può davvero evitare gli impatti peggiori del cambiamento climatico”

di Ottavia Spaggiari

“Siamo l’ultima generazione che può combattere il cambiamento climatico. Abbiamo il dovere di agire.” Il segretario delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon saluta questo 2015 che segna per l’ONU il suo settantesimo anniversario, con un appello deciso, che non lascia spazio alle celebrazioni, perché, come scrive lo stesso Ban Ki-moon, in un comunicato pubblicato dal Guardian, “Purtoppo, c’è davvero poco tempo per le riflessioni e le celebrazioni, quando le esigenze e le sfide sono sempre più pressanti, alimentate da una crescita del conflitto, della malattia e della sofferenza umana.”

Il segretario dell’ONU ha continuato, elencando i temi su cui le Nazioni Unite si sono più impegnate nell’ultimo anno. “L’Ebola continua ad affliggere l’Africa. Stiamo iniziando a vedere finalmente dei progressi ma per molti dei Paesi colpiti, l’epidemia ha costituito una grave  battuta d’arresto per lo sviluppo…ma per ricostruire le vite che sono state distrutte e l’economia, saranno necessarie più risorse e un impegno sul lungo periodo.”

Ban Ki-moon ha definito il 2014, un anno turbolento e segnato dai conflitti, dall’Ucraina, a Gaza, alla Siria, che sta per entrare nel suo quinto anno di guerra. Numerosissime le zone ancora calde, dalla Nigeria, allo Yemen, al Darfur, tanto che per l’ONU, l’anno appena trascorso è stato quello delle cifre record. “Il 2014 ha spinto gli sforzi umanitari, diplomatici e di mantenimento della pace al limite. Più di 100 milioni di persone hanno bisogno di assistenza. Sono state impiegate un numero di forze sul campo, senza precedenti.”

Nel suo comunicato, però Ban Ki-moon ha anche sottolineato che, quello che per molti versi è stato un annus horribilis, potrebbe aver rappresentato anche una svolta nel contrasto ai cambiamenti climatici, grazie all’accordo tra Cina e Stati Uniti per ridurre l’emissione dei gas serra e al summit di Lima, in Perù che ha contribuito a mandare avanti, negoziazioni molto complesse. L’obiettivo però rimane il summit di Dicembre, a Parigi, per ottenere l’adozione di un accordo internazionale per mantenere il riscaldamento globale sotto la pericolosa soglia dei 2 gradi centigradi. “La nostra è la prima generazione che può eliminare la povertà ed è l’ultima che può davvero evitare gli impatti peggiori del cambiamento climatico.” Ha scritto Ban Ki-moon. “In questo settantesimo anniversario in cui, in cui dobbiamo rinnovare il nostro impegno per gli obietti  vi e i principi dell’ONU, la comunità internazionale deve rispondere a questo momento fondamentale”.

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