Non profit

Bamboccioni? Per l’Istat è colpa dei salari bassi

Il 67,6% dei giovani occupati che vivono in famiglia ha un reddito che non supera i 1.000 euro

di Gabriella Meroni

L’eventuale uscita di casa dei giovani che potrebbero beneficiare del bonus affitti e «puo’ essere ostacolata da livelli di reddito piuttosto bassi». Il 67,6% dei giovani occupati che vivono in famiglia ha un reddito che non supera i 1.000 euro e tra questi il 46,2% non supera i 500 euro. I dati sono stati presentati dal presidente dell’Istat, Luigi Biggeri, in audizione sulla finanziaria al Senato. Secondo l’indagine dell’Istituto, relativa al 2005, in Italia i giovani di eta’ compresa tra 20 e 30 anni, cioe’ i potenziali beneficiari dell’incentivo, sono circa 8 milioni. Tra questi sono 2,4 milioni (30,3%) sono gia’ usciti dalla casa dei genitori, andando a costruire un complesso di circa 1,9 milioni di famiglie. Le famiglie di questi giovani vivono in affitto in misura significativamente maggiore rispetto alla media nazionale (32,4% contro 18,4%) e presentano un’incidenza di questa voce di spesa sul reddito familiare superiore a quella che si registra per tutte le altre famiglie in affitto (22,3% contro 16,7%). ”Cio’ e’ imputabile -spiega l’Istituto- sia al minor livello di reddito su cui, in media, possono contare le famiglie giovani sia a una spesa per affitto mediamente piu’ elevata che, a sua volta, e’ riconducibile almeno in parte a un minor accesso dei giovani agli affitti a canone agevolato”.


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