Welfare

Bambino Gesù, i piccoli ricoverati aprono la Porta della Speranza

Gli spazi ludici dell’ospedale romano si sono trasformati in laboratori creativi che hanno accolto i bambini ricoverati in oncoematologia e negli altri reparti per realizzare insieme la “Porta della Speranza”, che riproduce la Porta Santa della basilica di San Pietro

di Gabriella Meroni

Due giorni dopo l’apertura ufficiale del Giubileo Straordinario della Misericordia, proclamato da Papa Francesco, si è aperta simbolicamente all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù la “Porta della Speranza” (nella foto), realizzata dai piccoli pazienti del Gianicolo sotto la guida dei maestri della Scuola in Ospedale, gestita dall’Istituto Comprensivo Virgilio, e delle assistenti degli spazi ludici. La porta dei bambini riproduce la Porta Santa della basilica di San Pietro, richiamandone il significato simbolico. L’obiettivo è quello di regalare ai piccoli degenti e alle loro famiglie la sensazione di essere parte di una comunità di amore e misericordia, meta verso cui conduce il cammino del Giubileo Straordinario.

Nei giorni scorsi gli spazi ludici dell’ospedale si sono trasformati in laboratori creativi che hanno accolto i bambini ricoverati in oncoematologia e negli altri reparti della sede del Gianicolo e li hanno fatti lavorare insieme, usando il tatto, la fantasia e il loro estro artistico per realizzare scene religiose scelte da loro, riprese dall'antico e dal nuovo testamento. “C’è un legame profondo – sono le parole di don Luigi, cappellano dell’Ospedale Bambino Gesù – tra la conversione e ciò che noi soffriamo nelle situazioni particolari. La sofferenza non è solo dolore fisico, ma soprattutto sofferenza interiore per la mancanza di senso”. Il progetto la Porta della Speranza del Bambino Gesù durerà tutto l'anno giubilare e prevede l'illustrazione di un itinerario storico-artistico sui pellegrinaggi del passato, con cadenza bimestrale, focalizzato in particolare sulle tappe delle zone limitrofe all'ospedale Bambino Gesù: Trastevere, Via della Lungaretta, via della Lungara, il carcere Regina Coeli e il Gianicolo, per poi concludersi nella Basilica di San Pietro, centro della cristianità.

Nel frattempo, giovedì 17 dicembre la sede di Palidoro dell’Ospedale Bambino Gesù diventerà a tutti gli effetti luogo giubilare per diocesi di Porto-S. Rufina. Si svolgerà infatti in quell’occasione la cerimonia di apertura della Porta della Misericordia della cappella dell’Ospedale, nel Padiglione Paolo VI, designata dal vescovo Gino Reale come una delle 4 Porte Sante della diocesi, che si estende da Fiumicino a Santa Marinella, fino a Castelnuovo di Porto.

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