Famiglia

Bambini & tv: se il popolo delle mail ha la memoria corta

Una mail denuncia manovre sui palinsesti Rai per privilegiare le emittenti di Mediaset: per ammannire pubblicità ai piccoli. Ma quando il premier era D'Alema...

di Maramao

Una nuova catena di San Antonio elettronica sulle malefatte del governo Berlusconi. Una delle tante e spesso azzeccate. Stavolta però il popolo delle mail – che ha soppiantato quello dei telefax – dimostra di avere la memoria corta. L’ultimo messaggio circolante denuncia una squallida manovra sui palinsesti Rai a favore della programmazione Mediaset: in pratica Saxa Rubra avrebbe spostato l’orario della storica trasmissione per l’infanzia, L’Albero azzurro, per favorire la cartonistica animata (e carica di spot) di Italia Uno. « Ci sono senz’altro problemi più gravi, ma è giusto chiedere che i nostri figli non vengano visti solo come “piccoli consumatori” e che gli intenti educativi dei genitori possano trovare una sponda almeno nel servizio pubblico, o in ciò che ne resta», scrive l’anonimo. Ben detto. Ma il popolo delle mail dimentica che il Codice tv minori voluto dall’allora premier Romano Prodi e al quale aveva lavorato il pedagogista Francesco Tonucci del Cnr (che presiedeva l’omonimo comitato) prevedeva limiti stretti alla pubblicità nella programmazione per l’infanzia, delle reti pubbliche e di quelle private. Quel codice però rimase lettera morta e quel comitato finì per essere praticamente liquidato dalla presidenza del Consiglio, da cui dipendeva. Francesco Tonucci, disperato per non riuscire letteralmente a lavorare, aveva rassegnato le dimissioni prima del tempo. E chi era premier in quel periodo? Massimo D’Alema. Allora però erano in meno ad avere dimestichezza con la posta elettronica.


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