Famiglia

Bambini soldato: una data storico

Entra in vigore il Protocollo Onu contro l'impiego dei minori nei conflitti armati

di Redazione

Entra oggi in vigore il Protocollo opzionale alla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia. Il Protocollo, firmato da 94 stati e ratificato da 14, stabilisce che gli stati parte non potranno piu’ impiegare nei conflitti armati i minori di 18 anni. Approvato il 25 maggio 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Protocollo segna un passo storico. “La giornata odierna rappresenta un’altra pietra miliare nella nostra lotta contro lo sfruttamento dei bambini da parte dei militari” ha dichiarato Rory Mungoven, coordinatore della Coalizione internazionale “Stop using child soldiers”. “Il numero crescente di governi e gruppi armati che hanno adottato questo divieto internazionale dimostra come la tendenza dell’opinione internazionale sia mutata contro questo spaventoso abuso di bambini”. Mary Robinson, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, si e’ appellata agli stati affinché non solo ratifichino il Protocollo opzionale, ma rendano delle dichiarazioni vincolanti per fermare ogni forma di reclutamento e partecipazione militare dei minori di 18 anni. “Chiediamo a tutti i governi e gruppi armati di fermare il reclutamento militare di minori di 18 anni e liberare e riabilitare i bambini già in servizio. Non può esserci piu’ alcuna scusa” ha aggiunto “ad armare i bambini per combattere le guerre degli adulti”. Sebbene accolga con favore l’entrata in vigore del Protocollo, la Coalizione internazionale stima che mezzo milione di minori siano oggi impiegati negli eserciti regolari e nei gruppi armati di opposizione in 85 paesi; più di 300.000 di questi prendono parte ai combattimenti in 35 paesi. Il problema, come descritto nel Global Report 2001 della Coalizione internazionale, e’ particolarmente grave in tutta l’Africa, ma anche in Afghanistan, Sry Lanka, Colombia, Peru’, Medio Oriente, Cecenia, Paraguay. “L’Italia deve adeguarsi al piu’ presto alla legislazione internazionale” ha dichiarato Davide Cavazza, coordinatore della Coalizione italiana. “E’ urgente che il nostro paese ratifichi il Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti dell’infanzia, firmato il 6 settembre del 2000. Occorre inoltre applicare rigorosamente la Legge 2/2001 che vieta ai minori di 18 anni di arruolarsi nell’esercito, anche su base volontaria. E’ compito del Parlamento e del Governo italiani recepire queste indicazioni anche nella riforma delle Forze armate”.


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