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Bambini soldato, sotto accusa il Paraguay

Amnesty denuncia morti sospette di minori arruolati contro la legge

di Redazione

Bambini di 12 anni, arruolati illegalmente nelle forze armate e di polizia paraguayane, sono soggetti a maltrattamenti, dichiara Amnesty International nel suo nuovo rapporto. «Nelle forze armate e di polizia paraguayane sono comuni, nei confronti di soldati di leva di ogni età, punizioni fisiche e psicologiche, che provocano lesioni sia mentali che corporali».
Secondo Amnesty International alcuni adolescenti arruolati sono morti in seguito a maltrattamenti o incidenti con armi da fuoco, peraltro non ancora chiariti. Il rapporto descrive almeno 6 casi di soldati di leva minori di 18 anni che sono morti nel 2000. L?arruolamento di minori è vietato dalla legge paraguayana, ma nella pratica essi costituiscono una ampia parte dei soldati. Amnesty ha ricevuto denunce di arruolamenti forzati di bambini e di falsificazione dei loro documenti. «Le autorità paraguayane dovrebbero sradicare questa pratica, e battersi per l?istituzione e il mantenimento di registri anagrafici aggiornati e di sistemi di documenti accessibili», dichiara Amnesty International. «Inoltre, il Paraguay dovrebbe ratificare il Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti dell?infanzia, che ha firmato nel 2000. Nello stesso tempo, bisognerebbe indagare su tutti i casi di maltrattamenti di soldati di leva in modo indipendente», aggiunge l?organizzazione, segnalando che le indagini sulle morti di soldati di leva mancano di trasparenza e sono ostacolate dalle forze armate.
Amnesty presenta una serie di raccomandazioni per affrontare il problema: «È giunto il momento per il Congresso paraguayano di nominare un Difensore civico come previsto nella Costituzione del 1992, che agevolerebbe le richieste di risarcimento».
Info:www.amnesty.it

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