Famiglia

Bambini scomparsi: un sito li ritrover

SI tratta di bambiniscomparsi.it, nato dalla collaborazione tra Polizia e Computer Associates

di Gabriella Meroni

Oltre tremila denunce l’anno per la scomparsa di bambini, che nell’80% dei casi vengono ritrovati entro un anno, 605 minori ancora da rintracciare in Italia, 420 dei quali stranieri e 185 italiani. Sono alcuni dei dati di bambini scomparsi in Italia, ai quali è dedicato il sito della polizia, completamente rinnovato e presentato oggi a Roma. Da Angela Celentano a Emanuela Orlandi, da Domenico Nicitra a Mirella Gregori, sono moltissimi i casi dei quali si è occupata la polizia. E notevole anche la risposta dei cittadini: dal primo gennaio 2004 ad aprile scorso sono stati oltre 62.010 gli accessi al sito, con una media di circa 600 contatti giornalieri. Sul sito, realizzato dalla sezione Minori della Polizia di Stato, figurano attualmente i casi di 26 bambini scomparsi, ma la vera novità tecnologica prevista dal restyling è la possibilità di creare degli identikit in age progress. In sostanza è possibile vedere come può cambiare un bambino negli anni, in modo tale da poterlo rintracciare e riconoscere anche da adolescente. “Ogni anno – ha spiegato il responsabile della sezione minori, Raffaella Calabrese – riceviamo oltre 300 denunce per scomparsa di minorenni. Ma questa cifra, a prima vista elevatissima, non deve allarmare: l’80% dei casi si risolve infatti entro l’anno”. Si tratta comunque, assicura Calabrese “di un rilevante fenomeno sociale” che non va sottovalutato. Di qui l’idea di rinnovare il sito rendendolo di più facile consultazione e dedicando una sezione, realizzata con l’aiuto di psicologi, ai consigli utili sia per i genitori sia per i bambini. Si tratta dei link ‘Cosa fare’, con l’indicazione degli uffici ai quali rivolgersi e ‘Cosa sapere’, con una serie di informazioni sui fenomeni collegati alla sparizione dei bambini, come l’accattonaggio, l’abuso e le ipotesi di pedofilia ed espianto di organi. Tra i consigli utili anche una sezione dedicata ai bambini ed una favola intitolata ‘Cuorgeneroso e l’inganno del mago cattivò da leggere ai propri figli per capire se hanno mai incontrato nella realtà un mago cattivo. La parte tecnica del sito è curata da Computer Associates, la grande impresa del settore informatico che già da anni collabora con l’International Center for Missing and Exploited children, organizzazione internazionale che ha come obiettivo la difesa dei diritti dei minori e la ricerca di quelli scomparsi.


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