Cultura

«Bambini miei, ho un cancro» Un libro insegna le parole per dirlo

Una recente ricerca del Censis, presentata a Roma il 25 gennaio, ha mostrato che il 67% degli italiani teme il cancro più di ogni altra malattia...

di Antonietta Nembri

Una recente ricerca del Censis, presentata a Roma il 25 gennaio, ha mostrato che il 67% degli italiani teme il cancro più di ogni altra malattia. Sapere di avere un tumore può essere una tegola pesante, tanto più dolorosa se capita da giovani, magari a una mamma o a un padre con figli in tenera età, ai quali si pone un problema: dirlo o non dirlo ai bambini? Quali parole usare per non sconvolgerli? E come comportarsi nel caso si sappia che non si guarirà?

Per cercare di rispondere a queste domande adesso c?è un libro, diffuso via internet a cura dell?Aimac – Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici, che sostiene i genitori malati nel difficile percorso di informazione dei figli. Un piccolo volume, tradotto in esclusiva dall?edizione inglese edita dall?omologa british di Aimac, che sposa in toto la causa della ?verità? sulla malattia, e suggerisce le parole più giuste per comunicarla ai piccoli. «I bambini devono sapere ciò che possono capire», si legge nel libro. «Spiegate loro che cosa è successo, che cosa succederà. Lasciateli con la sensazione di speranza che, benché ora siate preoccupati, ci saranno momenti migliori. Rassicurateli che continuerete ad amarli e ad avere cura di loro». Vista la situazione particolarmente delicata, la guida è prodiga di consigli anche su quanto non si dovrebbe fare. E qui il primo comandamento è chiaro: «Non mentite». E poi: «Non turbateli parlando di dettagli medici che possano spaventarli, di difficoltà economiche, di risultati di esami medici non ancora pronti. Non fate promesse che non siette in grado di mantenere. Non abbiate paura di dire ?non lo so?».

Il libro è scaricabile gratuitamente dal sito dell?Aimac.

Info: www.aimac.it – tel. 06.4825107 – numero verde 840.503579


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