Non profit

Bambini in ospedale: per ABIO, compra un pixel sul web

Il non profit si allea con il web

di Sara De Carli

Avete presente lo yak virtuale che sotto Natale ha spopolato su Second Life? Ha fatto scuola. Il non profit scopre il web come luogo per il fund raising.
La Fondazione ABIO Italia Onlus, che offre sostegno ai bambini in ospedale e alle loro famiglie, si è inventata una nuovaproposta per chi vuole aiutarla: comprare dei pixel.
Sul sito campeggia a tutta pagina un disegno di bambini, di quelli classici, su foglio a quadretti. Con solo 12 euro si può comprare uno di quei quadretti, ovvero un pixel dello schermo. In questo modo si contribuirà all?apertura di una nuova Associazione ABIO sul territorio nazionale. I fondi raccolti verranno impiegati dalla Fondazione per la ricerca, la formazione e la costituzione di un nuovo gruppo di volontari ABIO e per la realizzazione di una nuova sala gioco destinata ad accogliere i bambini in uno degli ospedali sul territorio nazionale.

ABIO, Associazione per il Bambino in Ospedale, è nata a Milano nel 1978 con l?intento di promuovere l?umanizzazione dell?ospedale e aiutare i bambini e le loro famiglie ad affrontare un?esperienza per la quale spesso sono del tutto impreparati.
La Fondazione ABIO Italia Onlus coordina e promuove, sul territorio nazionale, l?attività delle Associazioni ABIO locali che con i loro 4.500 volontari offrono un valido e costante supporto ai bambini e alle loro famiglie.


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