Cultura

“Bambini guerrieri” porta in Tv le storie di Peter Pan onlus

In onda sabato 15 marzo alle ore 14,30 su Rai 1 il documentario che racconta le storie dei bambini accolti nella grande Casa di Peter Pan a Roma. In 52 minuti sei mesi di vita e di lotta contro la malattia ad altezza di bambino

di Antonietta Nembri

Sei mesi di vita, cinque storie di bambini malati che si dipanano davanti alle telecamere, il tutto racchiuso in 52 minuti di documentario dedicato ai piccoli ospiti della Grande casa di Peter Pan onlus a Roma. Un documentario che solleva un velo su un tema difficile: i bambini malati di cancro e che nasce da un’esperienza particolare, quella di Claudia Pampinella, volontaria di Peter Pan e produttrice di documentari. Nel back stage di “Bambini guerrieri” c’è proprio il desiderio di comunicare, la volontà di entrare nella quotidiana lotta contro la malattia, per raccontare che, «anche in situazioni estreme, a vincere è la vita» come spiega Claudia Pampinella che con Daniele Cini, che ha curato la regia, è autore e produttrice del documentario che va in onda sabato 15 marzo alle 14,30 su Rai1.

Portare le telecamere tra i bambini non è certo stato facile. «Abbiamo fatto in modo che la loro presenza fosse vissuta con il minimo di invasività possibile, all’inizio del lavoro alcune famiglie hanno chiesto di non essere riprese, ma poi dopo un po’ di tempo anche chi ci aveva detto di no ha dato l’ok» racconta Pampinella che rivela: «Siamo riusciti a creare un rapporto di empatia». Perché uno dei rischi che si potevano correre era quello di spettacolarizzare il dolore e la malattia.
Cinque le storie in primo piano: sono quelle di Khalid, Nicoletta, Areeg, Alice e Marta e dei loro genitori Saadya dall’Iraq, Ahmad dalla Libia, Grazia e Davide dalla Sardegna, mamma Serena dalla Lombardia, Manuela e Marco dall’Abruzzo. «Ci siamo mossi come osservatori di una realtà che si squadernava davanti ai nostri occhi, non c’è stato bisogno di aggiungere nulla alla relazione che si è instaurata con e tra le famiglie. La proiezione in anteprima con le stesse famiglie di Peter Pan è stata molto toccante» dice Claudia Pampinella.

Dietro i 52 minuti di documentario c’è un anno di lavoro, sei mesi di riprese che si sono chiuse a dicembre 2013. A dominare è il cancro che ha colpito i bambini, ospiti della casa di Peter Pan per seguire le cure all’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Sono bambini “guerrieri” e il documentario testimonia questa “guerra” per la vita «combattuta dai piccoli e dalle loro famiglie» e in questa è come se prevalessero «l’incontro e la speranza. Ma anche la consapevolezza che il “nemico” sia tutt’altro che facile da sconfiggere», spiega Daniele Cini nelle note di regia.

A fare dal fil rouge, spiega Claudia Pampinella le parole d di Maria Teresa Barracano Fasanelli che con Giovanna Leo ha fondato Peter Pan onlus nel 1994. Per descrivere la vita nella Casa a Tastevere, infatti Maria Teresa Barracano Fasinelli dice: «L’atmosfera incantata della Casa di Peter Pan nasce da uno strano connubio di morte e di vita. I bambini ospiti di questa casa hanno una malattia che potenzialmente potrebbe portarli alla morte. Quindi ci si impegna al massimo perché la vita trionfi. E poi i bambini hanno grande capacità di recupero. Il 75% dei piccoli può farcela e noi facilitiamo le cose!». Fondamentale il ruolo dei volontari ed è il loro entusiasmo a essere all'origine dello stesso documentario.
«Quelli che raccontiamo sono bambini guerrieri» continua Claudia Pampinella che parlando dei volontari dice «si impegnano perché la vita trionfi. Noi raccontiamo questa energia vitale che vince sulla morte, anche se la morte esiste e nei sei mesi di riprese abbiamo vissuto delle perdite».
 
“Bambini guerrieri” è un documentario carico di colori, proprio perché i piccoli combattono contro qualcosa di scuro come la morte, tra le scelte di regia anche quella di portare i tagli delle inquadrature “ad altezza bambino” per seguire le dinamiche e i movimenti dei piccoli protagonisti.   
Nel documentario c’è tutto:  dalla vita all’interno della casa di accoglienza ai day hospital ed è anche il racconto della sfida delle due fondatrici di Peter Pan e che, nel cuore di Trastevere, dal 2000 a oggi nella casa di accoglienza hanno ospitato oltre 600 bambini con le loro famiglie e tutto grazie alle erogazioni liberali di privati e aziende e al lavoro di oltre 200 volontari.

Il documentario, ideato e prodotto da Talpa Sas con Rai 1 ha il patrocinio del Garante dell’infanzia e della Regione Lazio, approda su Rai1 dopo la serie "Braccialetti Rossi" che ha avuto il merito di rompere il muro del silenzio su un tema difficile
 


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