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Bambini e carcere: Telefono Azzurro e Afef con i detenuti del carcere di Monza

Forte impegno di Telefono Azzurro per i minori con i genitori in regime di custodia. A Monza, Milano e in altre 6 carceri italiane attivi da anni spazi ludoteca e nido gestiti dai volontari

di Telefono azzurro

Un progetto che ha lo scopo di tutelare i minori con genitori in regime di custodia e nato dal desiderio di affrontare il problema di bambini e ragazzi che devono rapportarsi con la dura realtà carceraria. E’ ?Bambini e carcere? il progetto che Telefono Azzurro ha avviato in 8 carceri italiane: con l’esperienza ?Ludoteca in carcere?, dedicata a quei bambini che avendo uno o entrambi i genitori detenuti sono costretti ad attendere il momento del colloquio nei parlatori affollati e a vivere il colloquio stesso in ambienti disagevoli, e “Nido”, dedicata ai bambini piccoli indirettamente carcerati con la madre.
La ludoteca della Casa circondariale di Monza sarà il contesto nel quale si svolgerà oggi 21 dicembre 2002, a partire dalle 9.45, la visita di Telefono Azzurro per augurare buon Natale ai detenuti nel carcere lombardo e alle loro famiglie.
Ad accompagnare il presidente di Telefono Azzurro, prof. Ernesto Caffo, e per trascorrere alcune ore con i detenuti e con le loro famiglie, ci sarà Afef, da tempo vicina e sensibile alle problematiche relative alla tutela dell’infanzia. ?I genitori sono figure fondamentali per un bambino e un ragazzo ? commenta Afef – Anche quando i genitori commettono errori tali da rendere necessaria la carcerazione, il rapporto tra loro e i figli va aiutato e sostenuto. Non solo perché non è sui figli che devono ricadere gli sbagli dei genitori, ma anche perché per quei bambini, che hanno mamma o papà nel carcere, e in alcuni casi tutti e due, i genitori rimangono comunque elementi affettivi imprescindibili e insostituibili. In questo senso credo che il lavoro che Telefono Azzurro sta svolgendo all’interno delle carceri sia un lavoro importante, perché dona un po’ di normalità e di tranquillità a famiglie costrette a vivere un rapporto affettivo difficile ed offre ai bambini un’opportunità per rapportarsi ai genitori con maggior serenità?.
Il programma prevede la visita alla Ludoteca dove da anni svolgono un lavoro di supporto e animazione i volontari di Telefono Azzurro e a seguire, nel teatro del carcere, la proiezione del film “La vera storia di Babbo Natale” e alcuni interventi: quello del Dott. Parisi, direttore del carcere di Opera e attuale vicario di Monza, e quello del Prof. Caffo, Presidente di Telefono Azzurro. La visita si concluderà con la consegna dei regali da parte di Babbo Natale e di Afef ai bambini dei detenuti e il dono da parte dei bambini di un piccolo regalo di Natale ai loro papà.
Gestito ed attuato dal Comitato per il Telefono Azzurro, l¹organismo che raggruppa i Volontari a supporto delle attività dell¹Associazione, il progetto “Ludoteca in carcere”, insieme all’iniziativa “Nido”, rientra nell’ambito delle attività svolte dal Comitato per la tutela dei bambini e degli adolescenti. La realizzazione di queste esperienze fa parte del progetto “Bambini e carcere” nato come impegno dei volontari, inizialmente nelle carceri di Monza e di San Vittore, allo scopo di tutelare i minori con genitori in regime di custodia e proseguito grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di quanti hanno creduto nella sua validità. La prima delle iniziative attuate, il “Nido”, rivolto a bambini da 0 a 3 anni indirettamente carcerati con la madre, nasce dalla volontà di supportare la relazione madre-bambino, anche trovando una soluzione al disagio dei nidi interni al carcere. Il progetto “Spazio Ludoteca”, invece, è la realizzazione, nell’area circondariale, di un luogo adatto alle esigenze relazionali dei bambini, usufruibile prima, dopo e, quando possibile, durante il colloquio stesso; è funzionale ad un adeguato sviluppo psico-fisico e relazionale ed è di aiuto ad una più armoniosa interazione tra genitori-detenuti e figli. Telefono Azzurro ha inaugurato spazi ludoteca anche all’interno della Casa Circondariale “Dozza” di Bologna, Le Vallette di Torino, Solliciano di Firenze, Rebibbia di Roma, Le Dogaie di Prato e Demaniale di Padova. Sono in fase di allestimento le ludoteche nelle carceri di Poggioreale a Napoli e di Bollate a Milano. Il “Nido” è presente nelle carceri di San Vittore di Milano, Le Vallette di Torino, Solliciano di Firenze.

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