Welfare

Bambini contesi: Vattani, un osservatorio Ue

L'ambasciatore a Bruxelles lancia la proposta durante la Conferenza dei consoli in corso alla Farnesina

di Giampaolo Cerri

Un osservatorio europeo per i figli contesi. Il dramma di bambini al centro di battaglie legali fra genitori separati che vivono in Paesi diversi potrebbe così arrivare a soluzione. A proporre l’istituzione di un organismo del genere è l’ambasciatore Umberto Vattani, rappresentante italiano all’Ue, intervenendo alla seconda giornata della Conferenza dei consoli in corso alla Farnesina. Per Vattani «è impensabile che ad esempio, un cittadino italiano non riesca più a vedere suo figlio perché, è stato sposato con una svedese che, dopo la fine del matrimonio, ha fatto perdere le sue tracce e quelle del bambino. Il ministero degli esteri conta attualmente centinaia di casi ufficiali di questo tipo». L’ambasciatore ha ricordato come il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) presso l’Ue, ha esaminato recentemente una proposta di regolamento sulla responsabilita’ dei genitori. «In un’Europa senza confini – ha ricordato – è sempre più elevato, ed è destinato a crescere, il numero di bambini nati da persone di diverse nazionalità che, al momento della separazione, diventano oggetto di contesa tra i genitori». All’interno dell’Ue manca oggi una normativa comune che regoli questa delicata materia. «È necessario arrivare ad un accordo», ha proseguito, « – ha spiegato, «perché su tutto il territorio dell’Unione siano garantiti sia il diritto di visita ai figli da parte dei genitori separati, sia il ritorno del minore presso il genitore che ne ha l’affidamento».


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