C?erano una volta Balù, Lillo e Nouvelle, impavidi destrieri? È forse l?inizio di una delle tante favole amate dai più piccoli? Può darsi, in fondo nelle fiabe tutto è possibile! E nella realtà invece? In questo caso Balù e compagni esistono davvero e la loro presenza è indispensabile per la riabilitazione fisica e psichica di ottanta ragazzi provenienti da 29 comuni appartenenti alle provincie di Varese, Milano e Como. Il maneggio che li ospita a Cislago, località Massina, è la sede operativa dell?Agres (Associazione genitori per la riabilitazione equestre e sportiva), nata quasi quindici anni fa e gestita dai genitori di ragazzi disabili. Nel caso specifico, parliamo di ?ippoterapia?, un?attività che consente a tutti coloro che operano a favore di soggetti con problemi più o meno disabilitanti, di favorire da una parte il piacere che si trae dall?utilizzo ludico dell??andare a cavallo?, dall?altra lo sfruttare al massimo le potenzialità che i cavalli offrono, permettendo ai giovani allievi di superare mediante particolari esercizi, le difficoltà motorie che causano la loro disabilità e tutte quelle paure e angosce che sono sempre limitanti. Il rapporto con il cavallo, si dimostra in alcuni casi fondamentale per poter recuperare il senso del ?reale? e la coscienza delle proprie capacità di reazione, psicomotorie, e volitivo-affettive, facoltà che determinate disabilità diminuiscono portando ad una destrutturazione dell?io, che conseguentemente si presenta inadeguato alle necessità della vita di relazione.
La scheda
NOME
ASS. GENITORI PER LA RIABILITAZIONE EQUESTRE
E SPORTIVA – A.G.R.E.S.
INDIRIZZO
via Dante Alighieri, 896
21040 – Massina CIslago (Va)
TELEFONO
02/96408627
PRESIDENTE
Romeo Lucioni
SCOPO
Utilizzo dell?ippoterapia con i portatori di handicap
ANNO DI NASCITA
1984
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.