Economia

Bagnasco (Cei): più sostegno al mondo cooperativistico

E Zamagni chiede una borsa sociale per sganciarle dalle convenzioni con gli enti locali

di Redazione

Monsignor Bagansco ha aperto l’assemblea generale della Cei dicendo che l’Italia «sta andando verso un lento suicidio demografico» e dunque «urge una politica orientata ai figli, che voglia da subito farsi carico di un equilibrato ricambio generazionale». Per questo il presidente della Cei chiede che «si pongano in essere iniziative urgenti e incisive», tra le quali «il quoziente familiare è l’innovazione che può liberare l’avvenire della nostra società».

Richieste precise alla politica anche sul fronte lavoro, dove per Bagnasco occorre «procedere, senza ulteriori indugi, a riforme che producano crescita, mettere il più possibile in campo risorse che finanzino gli investimenti, potenziare le piccole e medie industrie, qualificare il settore della ricerca e quello turistico, potenziare l’agricoltura e l’artigianato, sveltire la distribuzione, facilitare il mondo cooperativistico».

Commentando su “Avvenire”, Stefano Zamagni, presidente della Agenzia per le Onlus, chiede alla politica di appoggiare in maniera bipartisan lo sforzo economico fatto da questo comparto, sbloccando la riforma del libro primo e secondo del Codice civile che regolamenta l’impresa sociale e istituendo una borsa sociale per finanziare cooperative e imprese con capitali privati, sganciandoli dalle convenzioni con gli enti locali. «Questi provvedimenti a sostegno di domanda e offerta con pochi investimenti farebbero ripartire l’occupazione e la crescita: le misure assistenzialistiche ai poveri sono poco efficaci».


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