Non profit

Badu ’e Carros chiama, Lecce risponde. E Cosimo esce

Cosimo Quaranta, detenuto ristretto a Badu ’e Carros, potrà uscire dal carcere.

di Redazione

L?appello pubblicato in Lettere dal carcere sul numero 16 di ?Vita? per trovargli un lavoro (condizione necessaria per accedere al regime di semi-libertà) è stato accolto. L?ong di Lecce CTM-Movimondo, già nota ai nostri lettori per la battaglia di civilità nei giorni degli sbarchi di albanesi in Puglia l?estate scorsa, ha accolto la richiesta di aiuto della compagna di Cosimo e ci ha inviato la seguente lettera. Carissima signora, ho letto l?appello a favore del suo compagno detenuto nel carcere di Nuoro Badu ?e Carros. Comprendo pienamente le vostre difficoltà; è molto difficile trovare lavoro con il ?marchio? di carcerato addosso. Ci sono comunque diverse realtà non profit disponibili ad accogliere lavoratori in semi-libertà. Noi non siamo al Nord, ma siamo pronti ad accogliere il suo compagno. Da diversi anni facciamo interventi di questo genere (naturalmente entro i limiti e le possibilità consentite dalle attività attualmente esistenti). Un minimo di retribuzione si può recuperare, ma possiamo anche offrire tanta umanità e accoglienza che pure sono importanti in situazioni del genere. A proposito del trasferimento, possiamo far presente all?Amministrazione penitenziaria la nostra disponibilità e fare in modo che tutto possa avvenire rapidamente. Per altre informazioni le posso inviare tramite Vita (utilissimo strumento a favore della solidarietà sociale) materiale conoscitivo sulla nostra associazione. Il presidente di CTM-Movimondo Vinicio Russo, Lecce


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