Volontariato

Baby-bop, la piattaforma per scambiare (gratis) tutto quel che serve ai neo-genitori

Abiti, giochi, accessori per bambini: da un'idea di due papà programmatori nasce una piattaforma per scambiarsi quel che non serve più. Vietato vendere

di Sara De Carli

Si chiama Baby-bop, è online da dieci giorni ed è la prima piattaforma di scambio di vestiti e accessori per bambini a costo zero. Avete capito bene, su Baby-bop si può solamente regalare o scambiare, è vietato vendere.

L’idea è di due papà programmatori, Alberto e Giordano, colleghi di lavoro. Uno ha un figlio di un anno e mezzo, l’altro due figli di 5 e 6 anni. Come tutti i genitori che hanno figli che crescono alla velocità della luce, hanno accumulato in casa vestiti, accessori, giocattoli, oggetti per la pappa e la nanna. Come evitare liberare casa dalle cose che non servono più e insieme risparmiare sull’acquisto di ciò che serve? Dando una veste digitale al meccanismo consolidato del “te lo regalo se vieni a prenderlo”.



Il funzionamento è semplice e lo spiega Valentina Squillace, compagna di uno dei due ideatori e social media manager di Baby-Bop: «Chi ha un oggetto da regalare pubblica un annuncio, chi è in cerca di un oggetto si “mette in lista”, per segnalare il proprio interesse. I due utenti a quel punto potranno scriversi in privato e chi ha pubblicato l’annuncio sceglie a propria discrezione a chi regalare l’oggetto, tra quanti sono interessati, in base ad esempio alla vicinanza o all’orario di disponibilità dell’altra persona. L’importante è che l’oggetto si può solo regalare».

Per il momento gli utenti iscritti sono tutti di Milano e dintorni (Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Monza e Brugherio), ma ovviamente il meccanismo funziona già per tutta Italia: «già diverse persone iscritte, a soli dieci giorni dal nostro debutto, non le conosciamo di persona», commenta soddisfatta Valentina. In arrivo c’è già anche un’app.

Foto Danielle McInnes/Unsplash

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