Formazione

B-education, torna la scuola di Esg per gli studenti

Presentata la seconda edizione del programma ideato da Bper Banca che mira a promuovere conoscenze finanziarie e di sostenibilità per gli studenti universitari

di Alessio Nisi

esg

È stata presentata questa mattina a Roma, presso l’Aula organi collegiali del rettorato della Sapienza, la seconda edizione di B-education: idee che valgono, il progetto di educazione finanziaria e sostenibilità dedicato agli studenti universitari di qualsiasi dipartimento.

Il programma B-education, ideato da Bper banca e sviluppato in collaborazione con Civicamente, Feduf, Asvis e Officine Italia, offre agli studenti universitari la possibilità di accedere a formazione specializzata attraverso varie forme di apprendimento, tra cui e-learning, coaching, workshop digitali e project work.

Anche borse di studio

Gli studenti più meritevoli avranno l’opportunità di ricevere borse di studio, attestati curriculari e la possibilità di essere selezionati per posizioni lavorative presso la banca stessa o per diventare divulgatori scientifici di Feduf. La sinergia tra le organizzazioni coinvolte assicurerà la coerenza dei progetti e il supporto necessario agli studenti lungo il percorso di studio. Bper, inoltre, ha recentemente siglato un accordo di partnership strategica con l’Università Sapienza di Roma, che prevede per gli studenti dell’ateneo la partecipazione a career day e altre iniziative volte a favorire la conoscenza e l’inserimento in stage.

Oltre gli stereotipi sulla sostenibilità

«Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, riproponiamo con convinzione questo nostro importante progetto. Vogliamo infatti proseguire nell’obiettivo di diffondere le conoscenze di educazione finanziaria e sostenibilità superando lo stereotipo secondo cui determinate nozioni siano ad esclusivo appannaggio di percorsi di studio economici», sostiene Giovanna Zacchi, head of esg strategy di Bper Banca. «Sono inoltre orgogliosa di comunicare che i migliori progetti presentati nella scorsa edizione sono ora in fase di implementazione, grazie anche all’aiuto dei giovani che li hanno proposti», aggiunge.

Un bagaglio culturale di tutti

«L’educazione finanziaria deve essere ergonomica e coerente con le necessità delle persone cui è diretta, va dunque ritagliata in base alle capacità cognitive e alle esigenze di vita delle diverse fasce di età», spiega Giovanna Boggio Robutti, direttore fenerale di Feduf.

«L’iniziativa proposta da Bper Banca», aggiunge, «nasce per coinvolgere le giovani generazioni attraverso il modello della peer education per far diventare l’educazione finanziaria non solo parte integrante del bagaglio culturale di cittadinanza, ma anche un diritto senza il quale non può esprimersi l’esercizio della libertà e della partecipazione alla vita pubblica».

Quando parte. Il progetto B-education partirà ufficialmente il prossimo 29 aprile 2024 e si suddividerà in tre fasi: e-learning, project work di gruppo e valutazione dei progetti da parte del Comitato scientifico, con premiazione dei migliori durante un evento dedicato.

In apertura foto di Markus Winkler per Unsplash. Nel testo foto di Pixabay

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