Cultura

Azzura cooperativa sociale

Inventare un lavoro per chi prima era escluso da tutto: una sfida possibile

di Antonella Signorelli

Azzurra Cooperativa sociale
via Sammartina, 10/12 – 90100 Palermo
tel. 091.322348 – fax 091.6123049 coop.azzurra@tiscali.it
Fondata nel 1996
Presidente: Vincenzo Macaluso
Scopo: reinserimento lavorativo

La cooperativa sociale Azzurra è una delle poche realtà palermitane, se non l?unica, che si occupa di formazione e inserimento lavorativo di persone che si trovano, o si sono trovate, in situazioni di dipendenza patologica (soprattutto tossicodipendenti, ma anche alcolisti o soggetti dediti al gioco d?azzardo), detenute e sottoposte a misure alternative al carcere. Lo scopo, come dice il presidente della cooperativa, Vincenzo Macaluso, «è quello di dare delle concrete opportunità di reinserimento a persone che sono rimaste fuori dai circuiti sociali e lavorativi. Per questo il nostro impegno è duplice: da un lato, organizziamo percorsi di tipo culturale e relazionale come laboratori di teatro o di pittura,dall?altro, puntiamo sulla qualificazione professionale e cerchiamo agganci con le attività produttive locali».
Un progetto avviato da poco riguarda l?inserimento di alcuni ragazzi (agevolati dall?assegnazione di borse lavoro) in corsi di formazione organizzati da aziende nautiche per la realizzazione di barche in vetroresina, con la speranza di una successiva assunzione. Negli anni scorsi, in convenzione con il Comune di Palermo, una decina di persone è stata impegnata in un progetto di restauro e pulitura della toponomastica marmorea e delle lapidi commemorative situate nel centro storico. Inoltre, da un corso di formazione per basolatori e scalpellini, è anche nata una impresa sociale che conta 25 persone e oggi lavora con commesse del Comune.
«In questi anni abbiamo portato avanti molti progetti» racconta Vincenzo Macaluso, «e abbiamo formato e inserito nel mondo del lavoro quasi 150 persone. Certo non è facile, sia perché le persone con le quali lavoriamo, che ci vengono segnalate dai Sert dell?Asl e dal Centro Servizi sociali adulti, sono portatrici di problemi davvero impegnativi, sia poi perché il lavoro a Palermo è una risorsa difficilmente reperibile. Per questo il nostro primo impegno è di ricercare quei settori in cui ci siano spazi di mercato».

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