Non profit
Azzardo: il Tar conferma l’esclusione di Federserd dall’Osservatorio ministeriale sui giochi
Il tribunale amministrativo conferma l'esclusione di Federserd dall'Osservatorio nazionale sul gioco d'azzardo costituito presso il Ministero della Salute. Per il Tar Federserd avrebbe interessi economici diretti e mediati con le concessionarie di giochi che dovrebbe contrastare
di Redazione
I giudici del tribunale amministrativo hanno accolto il ricorso del Codacons contro Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero della Salute, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l'annullamento del decreto interministeriale del 23 luglio 2015 con cui hanno previsto, nella rideterminazione della composizione dell’Osservatorio la designazione di un rappresentante della Federserd.
Per il Tar deve essere dunque «annullato il verbale del 6 febbraio 2015 nella parte in cui ha individuato tra gli operatori sanitari del Ssn la sola Federserd, in assenza dell’indicazione di precisi criteri in tale ambito con i rivenienti effetti in parte qua sul decreto interministeriale in data 23 luglio 2015 con cui il Ministero dell’Economia e Finanze di concerto con il Ministero della Salute hanno disposto la composizione dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave e sul decreto del Ministero della Salute del 17 marzo 2016 di costituzione dell’Osservatorio nelle parti in cui hanno individuato la Federserd tra i componenti».
Nella sentenza si legge che «l’Osservatorio deve annoverare al suo interno solo ed esclusivamente associazioni che in modo incontrovertibile, in via concreta e reale, contrastino con il gioco di azzardo patologico e non siano in condizione di conflitto di interessi in quanto finanziati dai concessionari di tali giochi, mentre Federserd riveste interessi economici diretti e mediati con le concessionarie di giochi, che poi dovrebbe contrastare».
Oltre alla diatriba giuridica, resta una domanda alla quale nessuno dal Ministero della Salute ha ancora dato risposta: in base a quali criteri sono stati nominati i partecipanti all'Osservatorio? E poi, serve davvero un Osservatorio?
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