Non profit
Azzardo: il comune di Cremona chiede i numeri ai Monopoli
Il sindaco Galimberti e gli assessori Viola e Barbara Manfredini chiedono all'Agenzia dei Monopoli di conoscere il flusso di denaro che invade il territorio di comune e provincia: «Abbiamo non solo il diritto, ma il dovere come amministratori di conoscere quei dati. La lotta contro l'azzardo parte dalla conoscenza di questi numeri»
di Redazione
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Cresce la mobilitazione lanciata da Vita affinché gli amministratori locali chiedano all’Agenzia dei Monopoli di Stato che controlla flussi, dati e regolarità dell’azzardo legale italiano per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, i numeri sul gioco d’azzardo.
Dopo che Dello, comune della Provincia di Brescia, è riuscito ad ottenere questi dati (detenuti dai Monopoli di Stato che hanno a lungo rifiutato la condivisione dei numeri), anche il Comune di Cremona li ha chiesti per città e provincia, scomposti per tipologia di gioco.
Il Sindaco Gianluca Galimberti, come riporta il quotidiano locale La Provincia, in sinergia con gli Assessori Rosita Viola e Barbara Manfredini cogliendo immediatamente la sollecitazione anche di Regione Lombardia che con l'assessore Viviana Beccalossi ha sollecitato i sindaci, ha firmato una formale richiesta indirizzata ai Monopoli chiedendo dettagli sullla raccolta monetaria per tipologia di gioco negli anni 2015 e 2016 relativamente al comune e alla provincia; per ciascuna tipologia, l'ammontare della quota trattenuta che va ai concessionari e della quota trattenuta che va all’erario; la raccolta monetaria relativa al gioco on line, suddivisa per tipologia e per provincia e comune.
Ecco il formulario che amministratori, consiglieri comunali e cittadini possono inviare per chiedere i dati: clicca qui.
«Il contrasto al gioco d’azzardo patologico – dichiarano il Sindaco Gianluca Galimberti e degli Assessori Rosita Viola e Barbara Manfredini alla Provincia – si combatte anche con la trasparenza dei numeri che riguardano questo fenomeno. Come Amministrazione abbiamo il dovere e il diritto di conoscere i dati per avere e condividere una chiara percezione del problema che, oltre ad avere conseguenze in ambito sociale e sanitario, ha anche conseguenze sull’economia della città e del territorio. La richiesta ai Monopoli è in linea con l’impegno che stiamo portando avanti per contrastare il gioco d’azzardo patologico e che ci ha visto approvare uno specifico Regolamento con limitazione degli orari alle sale gioco e alle slot e che ci ha consentito di vincere un bando regionale per esercitare azioni di informazione, comunicazione, formazione, ascolto, orientamento, mappatura e contestuale azione di controllo, vigilanza e ricerca, con particolare attenzione ai giovani e agli anziani».