Cari ragazzi,
oggi mi rivolgo a voi, a voi che siete il futuro di ciò che noi adulti stiamo costruendo, a voi che per primi cogliete e fate vostri i cambiamenti, a voi che troppo spesso accolgo nel mio ufficio con le lacrime agli occhi… mentre accompagnate i vostri padri… Padri che non riconoscete più, che sentite distanti e cambiati, genitori che vi inducono ad invertire i ruoli, ad essere voi i primi ad accorgersi di questa tragedia che l’azzardo genera e vi spinge ad intervenire prima che sia troppo tardi.
Perché il mondo di oggi non aiuta, perché i grandi fanno fatica e troppi per interessi chiudono gli occhi e non intervengono lasciando a voi il peso e la sofferenza, le lacrime e la solitudine, l’impotenza e la ricerca spasmodica di risposte. Ho parlato con tanti di voi, con storie diverse, estrazioni sociali variegate, caratteri differenti.. ma con un’unica preoccupazione: capire cosa sta succedendo ai vostri genitori e sapere cosa fare.
Non arrendetevi! Lo so, è difficile entrare in questa fagocitante palude dell’azzardo, che travolge e tira in basso in modo improvviso e spesso imprevisto le persone più care. Lascia spiazzati, senza fiato e alla ricerca di qualcuno che possa spiegare perché quest’arma di distruzione è legalmente ovunque e ancora schifosamente alla portata di chiunque.
Oggi allora vi scrivo, perché sono convinto che solo voi potete avere le forze e le giuste attenzioni per evitare che le persone a voi care non crollino, per far si che le vostre famiglie non vengano travolte da questo fiume in piena. Permettetemi, quindi, di darvi alcune indicazioni, un po’ come un tempo si faceva con le mamme che chiedevano come accorgersi per tempo se il proprio figlio avesse iniziato a fumare o ad avvicinarsi a comportamenti trasgressivi e pericolosi.
In un giocatore d’azzardo, o che inizia ad entrare nel dramma, bisogna fare attenzione ai piccoli cambiamenti umorali, all’irascibilità improvvisa, ai mutamenti caratteriali che si avertono all’interno delle mura domestiche: spesso nascondono segreti che si cerca di non condividere nemmeno con le persone più care. Può capitare che vi troviate davanti un padre o una madre che si comporta inusualmente: cambiamenti di abitudini, piccoli ritardi mai avvenuti prima, distrazioni inconsuete, uscite e appuntamenti imprevisti… attenzione anche quando sono vostri amici o conoscenti a segnalarveli, non ignorateli, non sottovalutateli, tenete alta l’attenzione… e soprattutto non lasciateli soli nella loro sofferenza!
Davanti a questi indicatori allora permettetemi di dirvi che è il caso di chiedere aiuto, ma mi raccomando: non sentitevi soli in questa battaglia, stringetevi al resto della vostra famiglia e combattete! Noi saremo al vostro fianco sempre, impegniamoci tutti a cambiare questa società perché solo con il contributo di tutti sarà veramente possibile. E noi crediamo in voi!
@simonefeder
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