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Azzardo di Stato: salta il presunto accordo in Conferenza Stato-Regioni unificata

L’intesa Stato-Regioni-enti locali, che fonti interessate davano "vicina alla conclusione", è saltata. Troppe - come al solito - le contraddizioni e troppi i tentativi di invadere autonomia e indipendenza delle Regioni

di Redazione

Sempre, nell'imminenza di un incontro istituzionale, c'è chi fa filtrare veline, chi cerca di convincere che oramai i giochi sono fatti, chi canta nel coro e chi, coro o non coro, stona comunque. Così, mentre solo poche ore fa c'era chi dava per fatti i giochi sull'accordo in Conferenza Stato-Regioni, lasciando scivolare il retropensiero che tutto fosse stato deciso forse al "tavolo tecnico" voluto dal Mef e dal sottosegretario Baretta e tenutosi l'altroieri, alla prova dei fatti i fatti dicono che siamo a un nuovo rinvio.

Forse c'è chi ha interessa a portare a sfinimento una questione che risulta cruciale, a questo punto, solo per la parte commerciale del sistema. Nel frattempo, in tema di pubblicità dal Mef non ci sono novità per quanto riguarda i decreti attuativi sul divieto di pubblicità previsto dalla Legge di Stabilità e il Ministero della Salute ha i suoi problemi nel cercare di capire come non far saltare l'erogazione dei 50milioni di euro alle Regioni. Soldi previsti per le cure e che, evidentemente, dovrebbero rientrare tra le priorità per il Governo. Così pare non essere.

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