Cultura

Azioni globali e iniziative locali

Dalla campagna Vodafone dedicata al recupero di cellulari e batterie all’iniziativa delle autoscuole della Lombardia

di Antonietta Nembri

Nei Negozi Vodafone la raccolta di batterie
Il 6 febbraio scorso è partita la terza raccolta di vecchi cellulari, batterie esaurite e accessori nei negozi Vodafone One. Nella campagna precedente furono raccolte tre tonnellate di materiali obsoleti e altamente inquinanti. Una quantità notevole e visto il successo, l?iniziativa si replica anche quest?anno in tutti i negozi Vodafone One. Il riciclo è effettuato da società qualificate che operano nel pieno rispetto della normativa vigente. L?iniziativa di Vodafone è realizzata con la partecipazione di Legambiente e in collaborazione con Cobat (Consorzio obbligatorio batterie al piombo esauste) e Citiraya Italia (Electronics Recycling Specialist). L?imponente campagna di comunicazione a supporto della raccolta di vecchi cellulari, batterie esaurite e accessori è accompagnata da un importante elemento di novità. Si tratta infatti della prima iniziativa in cui Vodafone Italia utilizza un claim dedicato alle proprie attività di corporate social responsibility : «Vediamo il mondo con gli occhi di domani».

Autoscuole per il Niguarda
L?hanno chiamato il principio della goccia. Memori del fatto che anche un oceano è fatto di tante gocce. Protagoniste dell?operazione sono le autoscuole della Lombardia legate all?Unasca (l?unione nazionale che riunisce le oltre 3mila autoscuole italiane). Ognuna è chiamata a un piccolo contributo: un?ora di guida al mese per tre mesi. In Lombardia sono circa 500 le autoscuole e l?obiettivo è che siano almeno due, trecento ad aderire al Progetto di Vita che vede unite l?Unasca e l?Aus, l?associazione Unità spinale Niguarda onlus, così da raggiungere i 50mila euro necessari per permettere all?Aus di contribuire alle attività psico-sociali che si svolgono all?unità spinale di Niguarda per aiutare i mielolesi a recuperare la qualità della vita non solo a livello sanitario, ma anche sociale.
«Come Unasca Lombardia siamo attivi sul fronte dell?educazione stradale: con la Provincia di Milano raggiungiamo circa 23mila studenti e ora con la Regione Lombardia abbiamo varato nelle scuole un progetto di educazione per il patentino del motorino», spiega Pino Tricarico, segretario regionale Unasca. «Per noi l?adesione a questo progetto è in un certo senso un completamento della nostra azione educativa che mira alla sicurezza stradale».

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