Formazione

Azione cattolica: è emergenza educativa

L'Ac Ambrosiana offre due spunti di riflessione che prendono il via dalla settimana dell'educazione e dal quarantesimo dell'Acr

di Redazione

Nella settimana dell’educazione e nella ricorrenza del quarantesimo compleanno dell’Azione Cattolica Ragazzi, realtà educativa rivolta ai bambini e ai ragazzi, l’Acr riflette sul tema dell’educazone alla luce di un breve testo di Franco Miano presidente nazionale dell’Azione Cattolica:
«L’Azione Cattolica è stata sempre fondamentale per la vita della Chiesa e del Paese proprio per lo spessore formativo che ha saputo offrire a tante persone nei 140 anni della sua storia. […] Non a caso Benedetto XVI nel suo messaggio all’Ac ha richiamato l’impegno allo sviluppo di una nuova stagione di significative vocazioni laicali educative, fondate sulla ricerca di una santità vissuta nel tempo. […] Questo è il più grande servizio che possiamo rendere oggi al bene comune: se effettivamente crediamo, come cristiani, in una rivoluzione che nasce dal cuore, allora l’educazione è fondamentale, perché anch’essa viene dal cuore. La dimensione educativa ha un ruolo sostanziale nel rinnovamento della mentalità e delle coscienze, e provoca un’inversione di tendenza nella testimonianza personale».

Il primo spunto di riflessione presentato dall’Azione Cattolica Ambrosiana è suscitato dalle vicende di cronaca politica. Il concentrarsi del dibattito di un intero Paese sulle vicende personali di uomini politici, volenti o nolenti esemplari nel loro modo di fare, mette in evidenza aspetti assai problematici riguardo la centralità e la dignità della persona. Due quelli segnalati: il modo di concepire la figura femminile e il suo rapporto con la figura maschile che premia solo la dimensione del piacere, della gestione disinvolta di sé in modo gratuito o a pagamento; il secondo aspetto è: un comportamento personale all’insegna della spregiudicatezza, del “tutto è permesso” e del primato della ricchezza facile e senza regole, al di sopra di tutto.

La continua presenza di vicende contrassegnate da questi stili di vita in tv (serials, dibattiti) e, purtroppo, nelle accuse ai politici, intacca significativamente il senso morale delle persone, in particolare delle giovani generazioni e genera – secondo l’Ac ambrosiana – un clima altamente diseducativo.

Il secondo spunto di riflessione nasce dai progetti che ancora oggi, con tenacia e passione l’Azione Cattolica sta avviando per formare educatori di ragazzi e adolescenti.

Proprio in questa settimana sull’educazione prende avvio il nuovo progetto per educatori intitolato “A tua misura che si impegna a soddisfare le esigenze delle comunità in cui si pratica: non è mai un pacchetto standard, chiede l’intervento di professionisti, ma anche di persone provenienti dal territorio. Gli obiettivi sono: accompagnare gli educatori laddove sono impegnati sul territorio; offrire  un servizio che possa fornire gli strumenti per scoprire la propria vocazione educativa; far conoscere il cammino dell’AC come cammino stabile di formazione. Il bisogno è alto, e la richiesta altrettanto forte.

I due spunti di riflessione sono molto collegati: il primo mette in luce una situazione che rende evidente l’emergenza educativa, il secondo esprime una laboriosità e una dedizione che nonostante i tempi, e forse proprio in ragione dei tempi odierni, continua a credere nella possibilità e necessità di occuparsi di educazione… in stato di emergenza.

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