Salute
Azione Aiuto lancia: “No poverty No Aids”
Una raccolta di firme per coinvolgere il Governo italiano nel reperimento e nella gestione delle risorse destinate alla lotta contro l'Aids nei Paesi del Sud del mondo
”Se pensi che non ci sia speranza ti sbagli. La tua voce puo’ cambiare le cose”. Con queste parole ‘Azione Aiuto’ lancia oggi da Milano ‘No poverty No Aids’, la raccolta di firme per coinvolgere piu’ direttamente il Governo italiano nel reperimento e nella gestione delle risorse destinate alla lotta contro l’Aids nei Paesi del Sud del mondo.
Prima firmataria dell’iniziativa, il Nobel Rita Levi Montalcini. L’iniziativa, illustrata nel corso di una conferenza stampa, vuole richiamare il governo agli impegni presi a Genova durante il G8 e prevede una raccolta di firme, anche attraverso l’invio di una cartolina scaricata dal sito Internet www.azioneaiuto.it, oppure telefonando allo 02 725771. Con questa petizione si chiede in particolare al governo italiano: di ”impegnare maggiori risorse nel sostenere la lotta all’Hiv/Aids nei Paesi in via di sviluppo; intervenire direttamente e attraverso le organizzazioni internazionali delle Nazioni Unite; assicurarsi che gli interventi finanziati corrispondano alle esigenze delle popolazioni colpite e non solo agli interessi dell’industria dei farmaci; impegnarsi in tutte le sedi internazionali affinche’ i paesi piu’ ricchi contribuiscano a rendere disponibili maggiori risorse, completando la cancellazione del debito e assicurando nuove risorse; impegnarsi in tutte le sedi internazionali affinche’ sia garantita ai Paesi in via di sviluppo la possibilita’ di ottenere e produrre i medicinali necessari nel modo per loro piu’ conveniente”.
A sostegno di queste richieste, Azione Aiuto, sezione italiana dell’ associazione internazionale ‘ActionAid Alliance’, ribadisce cifre drammatiche: nella sola Africa Sub-Shariana vivono i tre quarti delle persone colpite dall’Hiv in tutto il mondo: 28,1 milioni su un totale di 40. A causa delle malattie collegate, la crescita annua del prodotto pro capite in meta’ delle nazioni in questa regione e’ ridotta in una percentuale fra lo 0,5% l’1,2%. Entro il 2020, le nazioni piu’ gravemente colpite dall’epidemia potrebbero avere una diminuzione del Pnl del 20% (dati Oms, Unaids 2001).
Secondo stime recentemente ricordate dal segretario generale dell’Onu, Kofi Annan, per combattere efficacemente l’Hiv sarebbero necessari dai 7 ai 10 miliardi di dollari l’anno, mentre la spesa complessiva oggi si ferma a 2 miliardi. Nell’ambito di ‘No poverty No Aids’, in serata viene inaugurata a Milano la mostra fotografica ‘Orizzonti Spezzati’, di Gideon Mendel, fotografo nato e cresciuto in Africa, che dal 1993 si occupa di documentare l’impatto che la diffusione del virus Hiv ha avuto nei paesi africani della zona sub-sahariana. All’iniziativa di Azione Aiuto, si associano anche altre organizzazioni, quali Intersos, Lila Cedius, Movimondo, Medici senza Frontiere, Save the Children, Amref, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Cuamm.
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