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Azione Aiuto – Cancun: 6 passi indietro rispetto a Doha
La bozza finale della dichiarazione di Cancun riflette ancora una volta gli interessi americani ed europei. Un passo indietro rispetto all'Agenda di Doha.
Cancun 14 settembre 2003 – La bozza finale della dichiarazione di Cancun riflette ancora una volta gli interessi americani ed europei. Rappresenta un passo indietro rispetto agli accordi che il WTO stesso aveva preso con l’Agenda di Doha nel 2001.
“Negli ultimi giorni avevamo avuto l’impressione che gli equilibri di potere si fossero spostati, qui a Cancun – dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di Azione Aiuto – la coalizione formatasi intorno a Brasile, Cina e India aveva minacciato la supremazia di Europa e Stati Uniti. Questa bozza invece, se adottata, non farà che ripristinare gli equilibri precedenti, aumentando il numero di persone che vivono in povertà.“
Secondo Azione Aiuto la dichiarazione proposta ieri ‘tradisce’ l’Agenda di Doha. Difatti:
· viene estesa la “Peace clause”, che avrebbe dovuto scadere a fine 2003. Questa clausola consente ai membri del WTO di non rispettare l’accordo anti-dumping in materia di agricoltura: l’Europa e gli Usa potranno così continuare ad erogare i loro sussidi
· non vi è un chiaro impegno all’eliminazione dei sussidi all’export: a Doha era stata concordata la loro eliminazione
· non vi è riduzione sostanziale dei sussidi contenuti nella cosiddetta Blue Box
· vengono aperti i negoziati su tre delle quattro New Issues, a dispetto della forte opposizione di molti paesi
· non viene agevolato un maggiore accesso ai mercati del nord per i paesi in via di sviluppo
· non vi sono significative riduzioni delle tariffe per quei prodotti che sono fondamentali per la sopravvivenza di milioni di poveri nel mondo
“Azione Aiuto (ed il più ampio network di ActionAid di cui Azione Aiuto fa parte) invitano i paesi poveri a non arrendersi di fronte al fatto compiuto di una dichiarazione poco coraggiosa e li incitano a perseguire l’obiettivo di un negoziato più equo, nonostante il nuovo schiaffo in faccia ricevuto oggi” – conclude Marco De Ponte dichiarandosi preoccupato che l’Europa e gli Stati Uniti stiano spingendo il negoziato verso il punto di rottura.
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a Milano – Chiara Guerzoni – tel. +39 02 74200244 o +39 347 0679441
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a Cancun – Marco De Ponte tel. +39 335 1253351 local 998 107 6 302
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