Volontariato
Azionariato responsabile: Sec dà torto a Exxon
La compagnia petrolifera aveva cercato di bloccare le risoluzioni di alcuni azionisti, legati a gruppi e associazioni, su energie rinnovabili e diritti umani.
La Sec, la Consob americana, ha recentemente bacchettato il gigante petrolifero ExxonMobil, chiedendogli di accogliere alcune risoluzioni di azionisti responsabili.
La compagnia americana aveva infatti respinto una richiesta di voto per delega, il cosidetto proxy vote, strumento privilegiato dell’azionariato responsabile, sui temi delle energie rinnovabili e diritto umani.
La Sec ha invece giudicato non ammissibili le richieste che riguardavano le funzioni del management, mentre dovrebbe essere imminente una decisione su le trivellazioni nell’Artico e sulla discriminazione degli orientamenti sessuali.
La risoluzione relativa alle energie rinnovabili, obbligherebbe ExxonMobil – se approvata dalla maggioranza degli azionisti – a rivedere le proprie scelte in termini di produzioni energetiche, attualmente concentrate su quelle di origine petrolfera, accusate di contribuire all’effetto serra.
«Spesso ExxoMobil riccorre alla Sec per cercare di evitare il dibattito in assemblea azionisti», dice il cappuccino Michael Crosby , uno dei promotori della risoluzione.
Le associazioni ambientaliste e quelle impegnate sul fronte della lotta per i diritti umani ricorrono normalmente a queste forme di protesta.
Normalmene, difficilmente le proposte riescono a raccogliere più del 5-6% dei voti in assemblea, ma rappresentano un’occasione importante di informazione e un mezzo di pressione efficace verso il management che spesso accetta di rivedere la propria governance.
Vedi anche www.shareholderAction.org
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