Non profit

AZIENDE. Crisi? Non per le farmaceutiche

Boom di utili per la Novartis. E nel 2009 sarà lo stesso

di Gabriella Meroni

La svizzera Novartis chiude l’esercizio 2008 con un utile netto in crescita del 25% rispetto al 2007, a 8,2 miliardi di dollari, e con un balzo del 28% dell’utile per azione (3,59 dollari), su un fatturato pari a 41,5 miliardi (+9%). L’utile operativo sale a 9 miliardi di dollari, segnando un +32%. I risultati sono stati diffusi oggi a Basilea e commentati dal ceo del colosso renano, Daniel Vasella: «Grazie all’innovazione e alla leadership di mercato del nostro portafoglio nella Salute, Novartis ha realizzato nel 2008 una solida performance», spiega. E sono attesi dati record anche nel 2009, pure «in un contesto sempre più impegnativo», precisa una nota.

Per il 2008 è stato proposto un dividendo di 2 franchi svizzeri, in progressione del 25% sul 2007, e un payout pari al 53% dell’utile netto delle attività in prosecuzione. L’utile netto -spiega Novartis- è condizionato da una più alta imposizione fiscale nel 2008 e dai primi costi finanziari legati all’acquisizione del 25% della connazionale Alcon. Driver della crescita di fatturato sono state soprattutto le divisioni Pharma e Vaccini & Diagnostica.« I Farmaceutici hanno ripreso a crescere in modo dinamico e hanno guadagnato quote di mercato nella seconda parte dell’anno – sottolinea Vasella – mentre Vaccini & Diagnostica ha continuato la sua progressione a due cifre. I farmaci lanciati di recente hanno contribuito al fatturato 2008 con 2,9 miliardi di dollari, rinnovando ulteriormente il nostro portafoglio. Abbiamo inoltre richiesto l’approvazione di 14 nuovi importanti prodotti, che sottolineano la nostra capacità di innovazione», afferma il manager.


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