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Aziende a passo lento

La legge 53/2000 prevede finanziamenti per progetti di flessibilità che concilino famiglia e lavoro

di Redazione

La legge 53/2000 prevede finanziamenti per progetti di flessibilità che concilino famiglia e lavoro. Una ricerca del Sole 24 Ore dice che in sei anni 100 milioni di euro sono rimasti inutilizzati: troppo poche le aziende che hanno fatto richiesta.

La legge prevede contributi per le aziende che avviano progetti di 24 mesi all?insegna della flessibilità degli orari di lavoro: part time, banca ore, telelavoro, aree di baby caring in favore dei lavoratori con figli. Ma tra il 2001 e il 2006 ne hanno beneficiato sono solo 317 aziende e 5mila lavoratori, per un totale di 21,7 milioni di euro sui 120 milioni disponibili. Motivi? Resistenze culturali, il fatto che l?anticipo è del 25% del progetto, e il saldo a progetto concluso ma anche «carenza di capacità progettuale», ha detto al Sole Francesca Pelaia, che coordina lo staff della legge: «Servirebbe un?azione di accompagnamento».

Quest?anno il pacchetto è passato al dipartimento per le Politiche per la famiglia e il fondo è raddoppiato: da 20 a 40 milioni di euro. La Finanziaria 2007 ha anche esteso il raggio d?azione, ammettendo anche progetti in favore di lavoratori con figli disabili o con anziani non autosufficienti a carico. La prossima finestra per presentare le richieste di finanziamento è il 10 ottobre.

Info: www.governo.it/Presidenza/politiche_famiglia


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